Antica Messene (Mavrommati)
Greece /
Messinia /
Valira /
Mavrommati
World
/ Greece
/ Messinia
/ Valira
, 7 Chilometri dal centro (Βαλύρα)
Mondo / Grecia /
sito archeologico, Luogo interessante, disegna solo il bordo
Messene fu fondata nei pressi della moderna cittadina di Mavrommati, sulle pendici occidentali del Monte Ithome, dal generale tebano Epaminonda nel 369 a.C. dopo la vittoria nella battaglia di Leuttra che liberò la Messenia dagli Spartani. Il Monte Ithome per la sua naturale conformazione, un isolato acrocoro roccioso, era la più inespugnabile fortezza del Peloponneso.
I primo insediamento umano nella zona di Messene viene fatto risalire addirittura al tardo periodo neolitico (4300-3000 a.C.) o più sicuramente alla prima età del Bronzo (2800-1900 a.C.). Nel corso del IX secolo. a.C. esistevano un piccolo insediamento nella zona del Santuario, e sulla cima dell’Ithome, mentre nelle vicinanze della moderna cittadina di Mavromati c’era un tempio dedicato al dio del fiume Acheloo. Tra 800-700 a.C., il Tempio di Zeus in Ithomis era in piena attività. Nel cuore della città fu intanto costruito il primo tempio dedicato Artemide Orthia.
La Messenia subì una lunga occupazione spartana (dal VIII al V secolo. a.C.), si ribellò più volte. La guerra con Sparta viene per semplicità divisa in 4 fasi. La terza guerra Messenica (510-490 a.C.) rimase famosa per leggendario eroe Aristodemo. Durante la quarta guerra Messenica (464-456 a.C.) gli Spartani assediarono per cinque lunghi anni, la cittadella di Ithomis, sulla cima del monte omonimo. Il conflitto si concluse con la capitolazione degli iloti Messeni nonostante l’intervento di Atene. Gli Spartani su pressione degli Ateniesi permisero ai superstiti di riparare a Lepanto (Naupacto), ma nel 399 a.C. incalzati ancora da Sparta emigrarono in Sicilia e a Cirene. Dopo la battaglia di Leuttra in Beozia (371 a.C.) e la sconfitta di Sparta, il generale tebano Epaminonda e gli alleati Argivi costituirono lo Stato indipendente di Messenia (369 a.C.). La nuova capitale fu costruita ai piedi dell’ Ithomis, distinguendosi per il forte e imponente recinto fortificato, fu chiamata Messenia dal nome della leggendaria regina moglie del primo re Polyakon.
Durante il periodo tra il III secolo a.C. e il I secolo a.C. furono costruiti seguendo lo schema di pianificazione ippodamea molti edifici di carattere religioso, politico e di natura pubblica. La città fu ornata di preziose opere d'arte, in particolare dalle colossali statue dello scultore messeno Damofontos. Numerose iscrizioni e monete, sono venute alla luce in particolare durante recenti scavi , sono stati anche riscontrati contatti particolari con il regno di Macedonia, la Lega achea, l’Arcadia e l’Etolia, ma soprattutto il pesante intervento di Roma negli affari greci. Il declino della città iniziò dal III secolo a.C. in poi, fino la sua distruzione da parte dei Goti. Nel 395 d.C. Pausania visitò Messene, sotto l’imperatore Antonino Pio (155-160 d.C.). A quel tempo la città è ancora un importante centro politico e culturale e gli edifici erano ancora in buone condizioni avendo conservato intatto il loro originale tessuto edilizio ippodameo. Pausania descrisse Messene nei suoi libri (4.26.3, 4.27.8 e 4.31.4-33.2). Secoli più tardi, i turisti europei, guidati dalla sua testimonianza, riscoprirono i resti della città che osò opporsi alla potenza spartana. La monumentale pubblicazione dell’architetto francese Blouet Abel (1831-1838) fu il primo tentativo scientifico di studio e valorizzazione della città antica. Scavi sistematici a Messene negli ultimi anni del diciannovesimo secolo furono compiuti dall’ archeologo Sami e da Sofouli Temistocle (1895), poi da George Economou (1909 e 1925) e successivamente dall’accademico Anastasios Orlandos (1957-1975). Nel 1987 sono continuati gli scavi e le opere di restauro sotto l'egida della Società Archeologica Greca con il direttore Prof. Peter Themelis. Nel piccolo museo archeologico locale sono visibili i risultati di campagne di scavo passate e recenti.
Autore
Hatzis Georgia-Spiliopoulou, archeologo (Libera traduzione dal sito ODISSEUS del Ministero della cultura Ellenico)
Vedi anche:
www.ancientmessene.gr/en-index.html
I primo insediamento umano nella zona di Messene viene fatto risalire addirittura al tardo periodo neolitico (4300-3000 a.C.) o più sicuramente alla prima età del Bronzo (2800-1900 a.C.). Nel corso del IX secolo. a.C. esistevano un piccolo insediamento nella zona del Santuario, e sulla cima dell’Ithome, mentre nelle vicinanze della moderna cittadina di Mavromati c’era un tempio dedicato al dio del fiume Acheloo. Tra 800-700 a.C., il Tempio di Zeus in Ithomis era in piena attività. Nel cuore della città fu intanto costruito il primo tempio dedicato Artemide Orthia.
La Messenia subì una lunga occupazione spartana (dal VIII al V secolo. a.C.), si ribellò più volte. La guerra con Sparta viene per semplicità divisa in 4 fasi. La terza guerra Messenica (510-490 a.C.) rimase famosa per leggendario eroe Aristodemo. Durante la quarta guerra Messenica (464-456 a.C.) gli Spartani assediarono per cinque lunghi anni, la cittadella di Ithomis, sulla cima del monte omonimo. Il conflitto si concluse con la capitolazione degli iloti Messeni nonostante l’intervento di Atene. Gli Spartani su pressione degli Ateniesi permisero ai superstiti di riparare a Lepanto (Naupacto), ma nel 399 a.C. incalzati ancora da Sparta emigrarono in Sicilia e a Cirene. Dopo la battaglia di Leuttra in Beozia (371 a.C.) e la sconfitta di Sparta, il generale tebano Epaminonda e gli alleati Argivi costituirono lo Stato indipendente di Messenia (369 a.C.). La nuova capitale fu costruita ai piedi dell’ Ithomis, distinguendosi per il forte e imponente recinto fortificato, fu chiamata Messenia dal nome della leggendaria regina moglie del primo re Polyakon.
Durante il periodo tra il III secolo a.C. e il I secolo a.C. furono costruiti seguendo lo schema di pianificazione ippodamea molti edifici di carattere religioso, politico e di natura pubblica. La città fu ornata di preziose opere d'arte, in particolare dalle colossali statue dello scultore messeno Damofontos. Numerose iscrizioni e monete, sono venute alla luce in particolare durante recenti scavi , sono stati anche riscontrati contatti particolari con il regno di Macedonia, la Lega achea, l’Arcadia e l’Etolia, ma soprattutto il pesante intervento di Roma negli affari greci. Il declino della città iniziò dal III secolo a.C. in poi, fino la sua distruzione da parte dei Goti. Nel 395 d.C. Pausania visitò Messene, sotto l’imperatore Antonino Pio (155-160 d.C.). A quel tempo la città è ancora un importante centro politico e culturale e gli edifici erano ancora in buone condizioni avendo conservato intatto il loro originale tessuto edilizio ippodameo. Pausania descrisse Messene nei suoi libri (4.26.3, 4.27.8 e 4.31.4-33.2). Secoli più tardi, i turisti europei, guidati dalla sua testimonianza, riscoprirono i resti della città che osò opporsi alla potenza spartana. La monumentale pubblicazione dell’architetto francese Blouet Abel (1831-1838) fu il primo tentativo scientifico di studio e valorizzazione della città antica. Scavi sistematici a Messene negli ultimi anni del diciannovesimo secolo furono compiuti dall’ archeologo Sami e da Sofouli Temistocle (1895), poi da George Economou (1909 e 1925) e successivamente dall’accademico Anastasios Orlandos (1957-1975). Nel 1987 sono continuati gli scavi e le opere di restauro sotto l'egida della Società Archeologica Greca con il direttore Prof. Peter Themelis. Nel piccolo museo archeologico locale sono visibili i risultati di campagne di scavo passate e recenti.
Autore
Hatzis Georgia-Spiliopoulou, archeologo (Libera traduzione dal sito ODISSEUS del Ministero della cultura Ellenico)
Vedi anche:
www.ancientmessene.gr/en-index.html
Nearby cities:
Coordinate: 37°10'46"N 21°55'18"E
- Il Sito Archeologico di Messene 0.4 km
- Antica Thouria - Antheia 13 km
- Antica Eira 25 km
- Mura della Città Vecchia di Phigalia 27 km
- Antica Megalopolis 32 km
- Antica Alipheira 40 km
- Antica Heraia 49 km
- Antica Tegea 54 km
- Antica Mantineιa 64 km
- Antica Pirrico 74 km
- La Piazza Centrale 0.1 km
- Cimitero 0.4 km
- Il Museo Archeologico 0.5 km
- Mura di cinta e torri 1.1 km
- La necropoli della Porta d'Arcadia 1.1 km
- Cimitero 1.4 km
- I resti della fortificazione di Messene 1.5 km
- Monastero moderno di Voulkanos 2 km
- Cimitero 3.7 km
- Messenia 10 km