Antica Alipheira

Greece / Ilia / Kallithea /
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Era chiamata anche Aliphon o Alipheiron da uno dei figli di Lykaon, figlio del mitico re arcadico Pelasgo. Le prime testimonianze riferiscono che si praticava il culto di Atena nel VI secolo AD. Più tardi nel IV e III secolo la città faceva parte della Lega Arcadica e si unì poi al sinecismo di Megalopoli la cui giurisdizione rimase fino al 244 AC quando Lydiadas tiranno di Megalopoli la cedette agli Elei. Dopo di che inizio un lento declino. Resistette brevemente all’avanzata di Filippo V (219 AC), dopo che il re macedone riuscì a conquistarla, installò un presidio, e di questo fatto ne da conferma il ritrovamento di una stele. Durante il II secolo AD fece parte delle Lega achea, ma la sua fama e grandezza ormai erano un lontano ricordo tanto che ai tempi di Pausania era diventata una città di piccole dimensioni . Resti di epoca cristiana dimostrano che la zona fu abitata anche in seguito.
Gli scavi avvenuti nel 1932-35 portarono alla luce tutta l’acropoli. Le mura di fortificazione imponenti e ben costruite con blocchi poligonali o rettangolari intervallate da torri la circondava dal ripido pendio della collina, tranne che in una piccola parte molto più ripida che rimase senza mura. Oltre alle mura di cinta anche il punto più alto della collina era a sua volta fortificato da mura. Una torre si trovava sul lato sud dove c’era l' ingresso e altre sul lato ovest dove c’era una terrazza dedicata ad Atena. Su un livello inferiore, che terminava con torri, fu costruito un tempio. Il tempio ha conservato le stilobate probabilmente di uno precedente. Era di tipo dorico con un periptero (6 x 15 colonne)ma senza il pronao datato circa alla fine del VI inizio del V secolo AD e pertanto dalle sue caratteristiche era di tipo arcaico. Lungo la facciata del tempio sono state scoperte le basi rettangolari e triangolari di statue e di un altare.
Secondo Pausania, il Santuario di Asclepio era ubicato nella zona bassa a ovest dell'acropoli. Il tempio che era di una struttura semplice, rettangolare (5,75 x 9,30 m) con un pronao in antis. Di fronte alla base, due lastre a forma di zampe di leone erano utilizzate per sostenere una tavola delle offerte. L'altare del tempio era rettangolare (2,18 x 5,36 m)e parallela alla facciata del tempio. Ci sono ancora notevoli resti sulla collina di Nerovitza con circa 300 metri di lunghezza in direzione di est – ovest e larga 100. Tra i monumenti funerari uno si distingue ancor’oggi per le dimensioni e interesse. Questo è un heroon con una camera scavata nella terra e nella roccia con una descrizione dedicata a Sentheas (o Santheas), probabilmente si trattava di un re. Quattro heroon sono stati trovati, e tutti come il primo, del periodo ellenistico. La tomba 5 (heroon) si differenzia dal resto per la sua forma architettonica.
1 km di sterrato con dislivello di 160 mt
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Coordinate:   37°31'48"N   21°52'5"E
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