Il Teatro

Greece / Messinia / Valira /
 teatro, sito archeologico, Luogo interessante

Il Teatro di Messene, per il quale esiste unico riferimento epigrafico indiretto fatto da Pausania (4.32.6), si trova 50 m a nord-ovest del Santuario. Costruito tra il III e il II secolo. a.C. La larghezza raggiunge i 98.60 m. Il diametro della cavea misura di 23.46 m. Fu utilizzato per attività ricreative dei cittadini, ma anche per manifestazioni di natura politica, come testimoniano i reperti epigrafici. In epoca romana imperiale (I – II secolo d.C.) ha preso la sua forma attuale dopo radicali modifiche apportate all’auditorium durante il periodo ellenistico. La sua massiccia distruzione è dovuta principalmente ai residenti del villaggio di epoca bizantina, che trasformò il teatro in cava raccogliendo materiale da costruzione per le esigenze sia l'insediamento umano sia per la vicina Basilica. L’auditorium unico esempio in Grecia di teatro edificato, ha un massiccio muro perimetrale semicircolare, di cui la parte occidentale è ancora in buone condizioni. Il muro perimetrale, costruito in blocchi di pietra massiccia, ha lo stesso stile delle fortificazioni, delle porte e delle torri della città, ogni 20 metri ha un ingresso imponente con scale interne, che conducono alla coronatura superiore della cavea. Da lì cominciano le scale di discesa, che arrivano all’ orchestra. Una grande scala in pietra esterna sulla curva nord-ovest della cavea conduce alla coronatura superiore mostrando le caratteristiche architettoniche dell'edificato. Durante l'imperatore romano Tiberio (I secolo d.C.), la scena probabilmente in legno fu sostituita da una nuova in pietra. Nuove riparazioni e modifiche effettuate con la sponsorizzazione finanziaria della potente famiglia Saithidon, a metà circa del II secolo. d.C. L’arena romana si mantenne abbastanza bene. La facciata fu edificata (almeno tre piani) con porte, archi e nicchie, bianca e colorata, composta da colonne di marmo e granito. Il colonnato della fila inferiore era coronato da capitelli corinzi mentre quelli delle file superiori erano ionici. Questi elementi, prefigurano i teatri e anfiteatri del periodo romano. Il piano terra consisteva in un semi-abside circolare, con due costruzioni rettangolari, a destra e a sinistra. Tra le nicchie, vi erano due pilastri per un totale di sei statue in marmo. L’uso dei blocchi in pietra, lo stesso di quello della Fontana di Arsinoe, risale ai tempi di Diocleziano (284-305 d.C.).

Autore
Hatzis Georgia - Spiliopoulou, archeologo (Libera traduzione dal sito ODISSEUS del Ministero della cultura Ellenico)
Nearby cities:
Coordinate:   37°10'40"N   21°55'7"E
This article was last modified 14 anni fa