Il sito Archeologico di Rachi

 Tempio, sito archeologico

Sulla sommità di questa dorsale situata a sud del tempio di Poseidone erano situati i resti di un santuario di Demetra e Kore che rimase in uso dal sesto al quarto secolo a.C. Anche se nessuna struttura associata al santuario si è conservata, alcuni depositi votivi contenenti piccoli vasi (hydria, oinochoe) sono stati scoperti all’interno e in alcune depressioni nel 1954, durante alcuni scavi. Oltre alle navi votive in miniatura, le prove per il culto è fornita da una varietà di altri oggetti votivi, come rilievi in terracotta, statuette e oggetti in metallo.

Un insediamento si insediò sulla collinetta di Rachi nell’ultimo quarto del IV secolo a.C. dopo che Corinto divenne il centro della Lega ellenica, sotto il controllo della Macedonia. In questo momento era in corso nel santuario Istmico un periodo di ristrutturazione che comprendeva anche la costruzione di un nuovo stadio a sud-est di Rachi. L’insediamento era formato da piccole casette inserite in una griglia abbastanza regolare e separate da strade molto strette; ambienti in cui viveva la popolazione che gestiva probabilmente gli allevamenti della campagna circostante e produceva una varietà di oggetti per il Santuario di Poseidone e per i pellegrini, compresi i manifatture tessili e figurine in terracotta. La produzione di miele e la cera d’api sono state testimoniate dalla scoperta di antichi alveari rinvenuti negli scavi. Sono stati ritrovati anche un pozzo molto profondo a nord-ovest dell’insediamento e una cisterna a forma di bottiglia nella parte meridionale.

Negli scavi del sito di Rachi sono stati ritrovati, cosa non comune, molti edifici che contengono i resti di travi in legno e meccanismi per la spremitura delle olive , che possono essere state già stati utilizzate anche per il vino. Nei basamenti di molte delle case sono stati rinvenuti depositi di anfore. Questi impianti sono tra i meglio conservati in Grecia e la prova diretta della produzione di olio d’oliva nella zona corinzia durante il periodo ellenistico. L’interpretazione precedente di questi ambienti gli facevano ritenere come parte di una antica tintoria, ma gli scavi del 1989 e le stagioni studio del 1991-1996 hanno consolidato l’interpretazione di questi ambienti come frantoi.
La distruzione del villaggio nel corso di una campagna militare nella seconda guerra macedone (198 a.C.) e l’abbandono che seguì, lasciò il contenuto delle case intatte fino alla loro scoperta da parte dell'Università di Chicago scavi nel 1954-1956 e nella stagione 1989.

Fonte:
humanities.uchicago.edu/orgs/isthmia/maps/rachi.html