La Fonte Klepsydra (Mavrommati)

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Un centinaio di metri ad ovest della piazza principale e sotto una cortina di alberi è situata l'antichissima fonte perenne detta "clessidra"; il nome deriva da Kleps=rubare e Idra= acqua. Conosciuta anche come Callirhoe, probabilmente a causa dell'abbondante flusso di acqua corrente. Appena sopra la fonte è situata la piccola chiesa bizantina di San Giovanni. Punto di partenza del percorso antico per la cima del Monte Voulkano.

Fonte:
www.arxaiamessini.gr/index.php/a3io8eata/klepsidra

Pausania riferisce che la Fontana di Arsinoe doveva ricevere la fonte di approvvigionamento idrico dalla fonte Clepsydra, che si trovava all’interno del villaggio di Mavromati, posta accanto all’abside della chiesa bizantina di Agios Ioannis. Secondo il Mito, quando Kouretes rapì il neonato Zeus per salvarlo dalla furia omicida di suo padre Crono, lo portò per nasconderlo alle ninfe locali Ithome e Neda. Loro lavarono il bambino nella sorgente, che da allora prese il nome di Clepsydra (rapire + acqua) in ricordo del rapimento / furto del bambino divino. L’antica fontana Clepsydra era di monumentali proporzioni, ma i suoi elementi architettonici sono stati incorporati in costruzioni più recenti. Lo scavo del sito ha dimostrato che si tratta di un grande portico (6,12m. circa), di cui si è conservato parte della struttura portante e parte di piastrelle in calcare locale. Nel serbatoio collettore del terrapieno antico insiste ora una nuova costruzione, allocata nei primi anni '50. Nel sito dell’ antica fontana operava un santuario dedicato a Acheloo, divinità ctonia delle acque (VIII – IX secolo a.C.).

Fonte:
Hatzis Georgia - Spiliopoulou, archeologo (Libera traduzione dal sito ODISSEUS del Ministero della cultura Ellenico)