Galleria Rinaldo Carnielo (Comune di Firenze)

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Nella palazzina in stile Liberty, che fu la casa-studio di Rinaldo Carnielo (1853-1910), sono conservate le oltre trecento sculture dell'artista e alcuni dipinti dello stesso Carnielo e di pittori quali Lega, Gordigiani e Calosci. La raccolta costituisce una singolare testimonianza dell'eclettismo ottocentesco. Le opere rispecchiano le suggestioni che l'arte fiorentina del Quattrocento esercitò sull'artista di origine veneta: i numerosi bassorilievi evocano la purezza delle forme rinascimentali; mentre i grandi gessi o i bozzetti preparatori rivelano uno stile prettamente verista. I piccoli bronzi, nati come oggetti per arredo (vasi, centro tavola, battenti), manifestano il gusto per le forme capricciose e fantastiche proprie del Liberty. Simbolista, si fece interprete e promotore a Firenze di un linguaggio artistico d'avanguardia europeo. Partecipò alle maggiori esposizioni internazionali. Ebbe stretti rapporti sia con l'ambiente dei macchiaioli, di cui fu amico e appassionato collezionista, che con la cosmopolita società che viveva a Firenze tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La Galleria Carnielo, unitamente allo stabile che la ospita, è divenuta di proprietà del Comune di Firenze nel 1957 per lascito testamentario del figlio Enzo. La Galleria, allestita al piano terra, è aperta al pubblico dal 1965.

Al museo si accede dall'ingresso dell'immobile di piazza Savonarola 3; il percorso espositivo si sviluppa in tre sale poste al piano terra ed è interamente accessibile ai visitatori con disabilità locomotorie.
Al momento (giugno 2010) il museo è CHIUSO PER RESTAURO.