Il Quartiere di San Giovanni (Comune di Firenze)

 quartiere / vicinato, quartiere

Quest'ultimo, vasto quartiere che interessava la parte nord-est della città, rispetto agli altri tre era scarsamente abitato in quanto comprendeva un gran numero di orti e campi. Il suo confine era delimitato a partire dalla Colonna dell'Abbondanza, da quello di Santa Croce a sud e dall'altro da quello di Santa Maria Novella ad ovest, con le mura che andavano da Porta Santa Croce a Porta Faenza. E' stato considerato da sempre il centro religioso della città con il Battistero dedicato al suo protettore, San Giovanni Battista, rimpianto da Dante in esilio come "il mio bel San Giovanni", la cattedrale di Santa Maria del Fiore di "più alta e sontuosa magnificenza" che sostituì la vetusta Santa Reparata risalente al IV secolo d.C., con a lato lo stupendo campanile di Giotto.
I suoi Gonfaloni erano quelli delle Chiavi, del Drago di San Giovanni, del Lion d'oro e del Vaio.

Da
Luciano Artusi
FIRENZE ARALDICA
Il linguaggio dei simboli convenzionali che blasonarono gli stemmi civici
pag. 101
2006 Edizioni Polistampa

(La suddivisione della città in quartieri e il loro sviluppo territoriale si basa sulla Carta Topografica del 1731, presente nella sovracitata pubblicazione a pag.104, dove è documentato che il Quartiere di San Giovanni aveva ceduto parte del suo territorio a quello di Santa Croce, e precisamente la parte compresa fra Porta Santa Croce e Porta a Pinti. Il gonfalone delle Chiavi perciò verra descritto come appartenente a questo quartiere, anche se topograficamente oggi ricade in quello di Santa Croce.)