L'Odeon

 teatro, sito archeologico, Luogo interessante

L’Odeon era un piccolo teatro coperto in cui si svolgevano concorsi musicali e gare di retorica. A Corinto l’odeon romano era caratterizzato dalla cavea, dall’orchestra, dall’edificio della skenè, da due parodoi o corridoi d'ingresso coperti, uno fronte scenico e da un peristilio retrostante la skenè.
Prima della costruzione dell’Odeon, parte del sito era occupato da una cava di pietra calcarea (Poros). Una serie di preesistenti strade si incrociavano sul bordo orientale del sito, mentre un’altra attraversava la cavea da est a ovest.
Vi furono tre fasi principali di costruzione dell’edificio. La prima fase è databile nell’ultimo terzo del I secolo d.C. intorno al periodo Flavio. Per la seconda fase si indica la metà del II secolo d.C., probabilmente per la ricostruzione attribuita a Erode Attico. Subì un incendio agli inizi del terzo secolo d.C. La terza fase risale al 225 d.C., quando la cavea e l’orchestra furono ampliate e ristrutturate per diventare un’arena per i giuochi gladiatori.
Era un edificio a tre piani posizionato a sud del teatro costruito precedentemente. La cavea aveva una capienza di circa 3000 spettatori. La parte inferiore fu divisa in quattro settori definiti da tre rampe di scale. Gran parte della cavea inferiore fu intagliata nella roccia. Ogni sezione finiva nel vomitorium a livello del pavimento del secondo piano. Sopra il primo livello dei sedili in pietra vi era un corridoio semi-circolare, o diazoma. La struttura della cavea superiore fu costruita sopra le arcate del piano inferiore. L’accesso alla cavea superiore era assicurato da una grande scala a sud della struttura. La quota del suolo nella parte meridionale della struttura era molto più elevata rispetto a quella settentrionale.
Il raggio originale dell'orchestra era 7,75 m. Nella terza fase del odeon (III secolo d.C.), quando l’impianto fu trasformato in un’arena, anche l’orchestra fu ingrandita raggiungendo un diametro di 25,60 m. In questa fase otto delle fasce dei sedili della zona inferiore della cavea furono tolte creando un muro di contenimento.
Due passaggi coperti, detti parodoi, furono ricavati in direzione est e ovest nella costruzione tra la cavea e il fronte scenico.
La facciata nord della costruzione originale, aveva tre porte, ognuna con un portico ornamentale. Il fonte scenico aveva tre piani con una facciata architettonica composta da colonne e da nicchie.
Nel secondo periodo di costruzione (II secolo d.C.) fu edificata a ridosso della sala nord una grande corte pavimentata rettangolare (39,5 x 17,0 m), delimitata sui lati est e ovest da ampie camere e da sale con colonne. In questi locali restano alcune tracce di pavimenti a mosaico.

Fonte:
corinth.sas.upenn.edu/ad150odeum.html