Heraion (Complesso templare di Hera)

Greece / Argolis / Ayia Triada /
 Tempio, sanctuary (en), sito archeologico, Luogo interessante

L’Heraion era un complesso templare dedicato ad Era che si trovava a circa 8 km da Argo. La dea, come si può leggere anche nel IV libro dell’Iliade, era la protettrice della città e il sito, che si trova fra le antiche città di Micene ed Argo, potrebbe rappresentare il primo segno dell’introduzione del culto della dea nella Grecia continentale. Pausania, che visitò questa regione nel II secolo d.C., si riferì al tempio col nome di Prosymna. Consisteva in una serie di edifici collegati in un temenos sacro. Il temenos occupava tre livelli terrazzati artificialmente. Il Vecchio Tempio, esastilo periptero, distrutto da un incendio nel 423 a.C. ed un altare costruito all’aperto occupano la terrazza superiore. Nel secondo livello si trova il Nuovo Tempio, costruito dopo l’incendio da Eupolemo di Argo, in cui si trovava la famosa statua crisoelefantina di Era in bronzo, avorio e oro scolpita da Policleto; su questo livello si trovavano anche altre strutture, fra cui il primo esempio di edificio dotato di un peristilio aperto, a sua volta circondato da una stoà con colonne. La terrazza inferiore presenta le rovine di un’antica stoà, di una sala ipostila del V secolo a.C., di un edificio con peristilio interno, e di un edificio con pianta a L, forse un ginnasio per gli atleti. Un cimitero di epoca micenea venne portato alla luce dall’archeologo Carl Blegen nei pressi dell’Heraion, mentre in epoca romana qui vennero costruiti dei bagni ed una palestra. Secondo una antichissima leggenda, nell’Heraion di Argo venne deciso dall’assemblea dei principi achei che sarebbe stato Agamennone a guidare la guerra contro Troia. In effetti sono stati ritrovati resti archeologici che datano al periodo in cui l’Iliade venne composta, mentre intorno al sito sono stati ritrovati reperti risalenti ad un’epoca ancora precedente. Il sito venne riscoperto per la prima volta nel 1831 da un archeologo inglese, T. Gordon, che iniziò i primi scavi cinque anni più tardi. Nel 1874 vennero condotte brevi ispezioni da parte di Heinrich Schliemann, dopo di ché iniziarono gli studi dell'archeologia moderna. Charles Waldstein scoprì un gruppo di pezzi di ferro oboloi, tutti dello stesso peso e lunghezza: si trattava probabilmente degli standard delle unità di peso e misura, da cui derivò il significato dell’obolo, che valeva un sesto della dracma.
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Coordinate:   37°41'31"N   22°46'29"E
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