Oasi Serra delle Macine
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area naturale protetta
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Inquadramento generale
L’Oasi di protezione Serra delle Macine si estende per ha 301.90 nel territorio comunale di Tito, un chilometro a sud del paese, tra la località Paganico a sud e Acqua Bianca a nord. Si tratta di un territorio di alta collina con un range altitudinale compreso tra 630 metri a nord dell’area lungo il torrente Bottalupo, e 907 metri s.l.m. a sud nei pressi della Masseria Postiglioni. L’esposizione prevalente è nord-ovest. L’area ha una giacitura da poco a moderatamente acclive, solo nella zona settentrionale si registrano pendenze più elevate.
Uso del suolo: gli habitat individuati
Nell’Oasi di protezione Serra delle Macine sono stati cartografati 8 habitat. Oltre l’80% della superficie è occupata da boschi (circa 52%, cedui di cerro) e seminativi nelle aree più esterne dell’Oasi (circa 30%). Il 16% circa della superficie, invece, è occupato dagli habitat pascolivi (pascolo arborato prevalentemente) che si aprono per lo più tra le aree boscate dove si osservano anche alcune piccole radure che raggiungono lo 0,24% di copertura. Poco meno di 4000 mq è la superficie coperta da alcuni interclusi presenti tra seminativi e nei pascoli nudi. Le aree antropizzate coprono poco meno di ha 4 (ha 1,3 di strade) e sono localizzate nei pressi dei limiti esterni dell’istituto. L’area è interessata da quattro fossi e sono presenti 3 sorgenti non permanenti.
Idoneità faunistica
Beccaccia: area mediamente vocata alla beccaccia data la buona presenza di boschi misti caducifoglie.
Cinghiale: media la vocazionalità anche per il cinghiale grazie alla contemporanea presenza di boschi e numerosi fossi che possono rappresentare un rifugio.
Colombaccio: risulta media la vocazionalità anche per questa specie, prevalentemente nelle aree a prevalenza di seminativi.
Coturnice: la scarsità di radure e l’habitat collinare rende tale oasi scarsamente idonea per la coturnice.
Fagiano: idoneità media, le condizioni migliori si trovano nell’area sud, mentre l’area nord con esposizione settentrionale e scarsa presenza di zone aperte tra i boschi è poco vocata.
Lepre: l’alternanza tra seminativi e pascoli, unita alla presenza di aree rifugio, crea le condizioni per una vocazionalità del territorio medio-alta per la lepre.
Quaglia: come per il fagiano, anche per la quaglia l’area migliore è quella meridionale, mentre l’area nord è meno idonea alla specie. Complessivamente il territorio è mediamente vocato per lo sviluppo della quaglia.
Starna: territorio con vocazionalità medio-alta grazie alla presenza di aree seminate (per l’alimentazione nel primo mattino e tardo pomeriggio) e aree boscate o cespugliate (dove può trovare rifugio notturno).
Inquadramento generale
L’Oasi di protezione Serra delle Macine si estende per ha 301.90 nel territorio comunale di Tito, un chilometro a sud del paese, tra la località Paganico a sud e Acqua Bianca a nord. Si tratta di un territorio di alta collina con un range altitudinale compreso tra 630 metri a nord dell’area lungo il torrente Bottalupo, e 907 metri s.l.m. a sud nei pressi della Masseria Postiglioni. L’esposizione prevalente è nord-ovest. L’area ha una giacitura da poco a moderatamente acclive, solo nella zona settentrionale si registrano pendenze più elevate.
Uso del suolo: gli habitat individuati
Nell’Oasi di protezione Serra delle Macine sono stati cartografati 8 habitat. Oltre l’80% della superficie è occupata da boschi (circa 52%, cedui di cerro) e seminativi nelle aree più esterne dell’Oasi (circa 30%). Il 16% circa della superficie, invece, è occupato dagli habitat pascolivi (pascolo arborato prevalentemente) che si aprono per lo più tra le aree boscate dove si osservano anche alcune piccole radure che raggiungono lo 0,24% di copertura. Poco meno di 4000 mq è la superficie coperta da alcuni interclusi presenti tra seminativi e nei pascoli nudi. Le aree antropizzate coprono poco meno di ha 4 (ha 1,3 di strade) e sono localizzate nei pressi dei limiti esterni dell’istituto. L’area è interessata da quattro fossi e sono presenti 3 sorgenti non permanenti.
Idoneità faunistica
Beccaccia: area mediamente vocata alla beccaccia data la buona presenza di boschi misti caducifoglie.
Cinghiale: media la vocazionalità anche per il cinghiale grazie alla contemporanea presenza di boschi e numerosi fossi che possono rappresentare un rifugio.
Colombaccio: risulta media la vocazionalità anche per questa specie, prevalentemente nelle aree a prevalenza di seminativi.
Coturnice: la scarsità di radure e l’habitat collinare rende tale oasi scarsamente idonea per la coturnice.
Fagiano: idoneità media, le condizioni migliori si trovano nell’area sud, mentre l’area nord con esposizione settentrionale e scarsa presenza di zone aperte tra i boschi è poco vocata.
Lepre: l’alternanza tra seminativi e pascoli, unita alla presenza di aree rifugio, crea le condizioni per una vocazionalità del territorio medio-alta per la lepre.
Quaglia: come per il fagiano, anche per la quaglia l’area migliore è quella meridionale, mentre l’area nord è meno idonea alla specie. Complessivamente il territorio è mediamente vocato per lo sviluppo della quaglia.
Starna: territorio con vocazionalità medio-alta grazie alla presenza di aree seminate (per l’alimentazione nel primo mattino e tardo pomeriggio) e aree boscate o cespugliate (dove può trovare rifugio notturno).
Nearby cities:
Coordinate: 40°33'28"N 15°40'31"E
- Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri e Lagonegrese 7.4 km
- Parco Naturale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane 27 km
- Parco Nazionale del Pollino 38 km
- Area Marina Protetta Capo Rizzuto 201 km
- Aspromonte 263 km
- Parco dell'Etna 307 km
- Area Marina Protetta di Tavolara - Punta Coda Cavallo 513 km
- laguna di Missolungi 531 km
- Area Marina Protetta di Capo Carbonara 555 km
- Minorca 1009 km
- Campo solare 1.2 km
- Sottostazione Elettrica 1.3 km
- Campo Solare 1.3 km
- Campo solare 1.5 km
- Cava 1.5 km
- Comune di Tito 2.1 km
- Zona P.I.P. 2.5 km
- Comune di Satriano di Lucania 3.5 km
- Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri e Lagonegrese 30 km
- BASILICATA 37 km