Potenza
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città, capitale dello stato / provincia / regione, disegna solo il bordo
Potenza (o "Puténze", volendo rispettare il dialetto locale) è il capoluogo sia di una provincia omonima che dell'intera regione Basilicata, di cui è anche la prima città in termini di popolazione, potendo vantare circa 67.000 abitanti distribuiti all'interno di una superficie di 175,43 chilometri quadrati.
Il comune sorge lungo la dorsale appenninica a nord delle Dolomiti Lucane, più precisamente all'interno dell'alta Valle del Basento ed è caratterizzato da un’altitudine media di ben 819 metri al di sopra del livello del mare, il che lo rende il secondo capoluogo provinciale e il primo regionale per altezza in Italia.
Potenza si caratterizza per il suo clima mediterraneo montano, con inverni piuttosto freddi (spesso e volentieri nevosi) ed estati più tiepide e secche: la temperatura media riscontrata durante il mese di agosto (il più caldo dell'anno) è di 20.8 °C, mentre quella riscontrata durante il mese di gennaio (il più freddo) è di 3.8 °C.
Le origini di Potenza sono tanto antiche quanto incerte: il primo nucleo abitato nella zona potrebbe risalire all'età pelasgica o a quella sabellica, così come potrebbe essere stato fondato da stirpi italo-greche. Certo è invece che sorse nella località oggi nota come Serra di Vaglio e che godette di una certa autonomia fino a quando Roma non iniziò la sua politica di espansione: non a caso le popolazioni lucane si sarebbero schierate spesso e volentieri contro l'esercito romano; non a caso è proprio a seguito della dura sconfitta di Annibale che l'antica Potenza da "municipium" fu ridotta prima al rango di "praefectura", quindi a quello di semplice colonia militare (di nome "Potentia Romanorum").
Durante la seguente età bizantina la regione Lucania cambia il suo nome in Basilicata e Potenza entra sotto il dominio normanno: è in questi anni che accoglie Papa Innocenzo II ed inizia ad assumere una particolare importanza come città vescovile. Superato un brave periodo di dominazione angioina, Potenza durante il XV secolo entra nei possedimenti degli aragonesi e rimarrà più o meno stabilmente sotto il loro controllo, resistendo anche all'arrivo delle truppe di Napoleone Bonaparte, datato 1806.
Potenza partecipa al Risorgimento italiano ribellandosi al Regno delle due Sicilie nel 1860: il 16 agosto i cittadini si sollevano in armi e soltanto due giorni dopo veniva proclamata l'annessione cittadina al Regno d'Italia. Potenza attraversa la Prima Guerra Mondiale senza particolari tragedie, ma poi paga un conto carissimo durante la Seconda: nel settembre '43 infatti alcuni bombardamenti pensati per tagliare le comunicazioni stradali e ferroviarie, finiscono per annientare moltissime vite, distruggendo molte costruzioni civili e ben pochi obiettivi militari.
Il dopoguerra è all'insegna della ricostruzione delle devastazioni provocate dal conflitto e dello sviluppo sociale; uno sviluppo che però verrà nuovamente stroncato il 23 novembre 1980, quando il disastroso Terremoto dell'Irpinia di magnitudo 6,9 provoca un bilancio di 12 morti, 50 feriti e 4.000 sfollati. Nonostante la tragedia di cui sopra, oggi Potenza è una città piuttosto sviluppata dal punto di vista urbanistico, soprattutto grazie alla recente espansione delle aree che costeggiano il torrente Gallitello (Poggio Tre Galli, Macchia Romana, Macchia Giocoli) dove sono sorti i quartieri più importanti e moderni.
Si tratta però di zone anche altamente trafficate, soprattutto a causa dei numerosi sensi unici che caratterizzano le loro strade, imponendo un circolo obbligato al flusso delle automobili. Per il resto la città di Potenza è raggruppata in dodici comitati ciascuno dei quali ha un proprio presidente di quartiere eletto. Poggio Tre Galli e Macchia Romana danno il nome al proprio Comitato (rispettivamente il VII e l'VIII), mentre Macchia Giocoli appartiene al Comuitato V Malvaccaro.
Parlando di economia, oggi Potenza è il più importante centro industriale della Basilicata, oltre che un mercato fondamentale per i prodotti del circostante territorio agricolo. In forte crescita anche il settore dell'artigianato (rinomato per la lavorazione di rame e ferro) ed il settore terziario, grazie allo sviluppo di nuove zone adibite al commercio, tra cui spicca sicuramente via del Gallitello con il suo centro direzionale situato a pochi passi dal palazzo della regione.
Dal punto di vista sportivo la città di Potenza è caratterizzata innanzitutto dalla squadra di calcio locale: il Potenza Sport Club, fondato nel 1919, entrato stabilmente in serie B negli anni '60 e poi fallito due volte nel 1986 ed il 1994. Potenza ha inoltre una squadra di volley femminile che milita in B2 (Centro KOS Polizia Municipale Volley), una Società Schermistica che ha ottenuto diversi successi nazionali ed internazionali ed un'Accademia di Scacchi stabilmente ai vertici del campionato italiano. Va infine ricordato quanto Potenza si sia legata al mondo del ciclismo, ospitando più e più volte negli anni il Giro d'Italia: la città è infatti stata tappa di arrivo per oltre 10 volte negli ultimi 60 anni; un percorso iniziato nel lontano 1961 (vittoria di Vito Taccone) e proseguito fino agli inizi del XXI secolo.
Dal punto di vista stradale Potenza è la città più facilmente raggiungibile di tutta la regione Basilicata ed è collegata all'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria. Dal punto di vista ferroviario è servita dalle linee Salerno-Taranto e Foggia-Potenza di RFI e dalla linea Altamura-Potenza delle Ferrovie Appulo Lucane, presentando in totale una decina di stazioni e o fermate (quattro di queste sono servite da RFI, le restanti sei da FAL). Purtroppo la Basilicata non ha alcun aeroporto di aviazione civile; da questo punto di vista il modo più veloce per raggiungere Potenza consiste nel puntare aeroporti di regioni limitrofe quali l'aeroporto Costa d'Amalfi di Salerno (distante circa 90 chilometri), l'aeroporto Gino Lisa di Foggia (distante circa 100 chilometri), l'Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla (distante circa 135 chilometri).
Il comune sorge lungo la dorsale appenninica a nord delle Dolomiti Lucane, più precisamente all'interno dell'alta Valle del Basento ed è caratterizzato da un’altitudine media di ben 819 metri al di sopra del livello del mare, il che lo rende il secondo capoluogo provinciale e il primo regionale per altezza in Italia.
Potenza si caratterizza per il suo clima mediterraneo montano, con inverni piuttosto freddi (spesso e volentieri nevosi) ed estati più tiepide e secche: la temperatura media riscontrata durante il mese di agosto (il più caldo dell'anno) è di 20.8 °C, mentre quella riscontrata durante il mese di gennaio (il più freddo) è di 3.8 °C.
Le origini di Potenza sono tanto antiche quanto incerte: il primo nucleo abitato nella zona potrebbe risalire all'età pelasgica o a quella sabellica, così come potrebbe essere stato fondato da stirpi italo-greche. Certo è invece che sorse nella località oggi nota come Serra di Vaglio e che godette di una certa autonomia fino a quando Roma non iniziò la sua politica di espansione: non a caso le popolazioni lucane si sarebbero schierate spesso e volentieri contro l'esercito romano; non a caso è proprio a seguito della dura sconfitta di Annibale che l'antica Potenza da "municipium" fu ridotta prima al rango di "praefectura", quindi a quello di semplice colonia militare (di nome "Potentia Romanorum").
Durante la seguente età bizantina la regione Lucania cambia il suo nome in Basilicata e Potenza entra sotto il dominio normanno: è in questi anni che accoglie Papa Innocenzo II ed inizia ad assumere una particolare importanza come città vescovile. Superato un brave periodo di dominazione angioina, Potenza durante il XV secolo entra nei possedimenti degli aragonesi e rimarrà più o meno stabilmente sotto il loro controllo, resistendo anche all'arrivo delle truppe di Napoleone Bonaparte, datato 1806.
Potenza partecipa al Risorgimento italiano ribellandosi al Regno delle due Sicilie nel 1860: il 16 agosto i cittadini si sollevano in armi e soltanto due giorni dopo veniva proclamata l'annessione cittadina al Regno d'Italia. Potenza attraversa la Prima Guerra Mondiale senza particolari tragedie, ma poi paga un conto carissimo durante la Seconda: nel settembre '43 infatti alcuni bombardamenti pensati per tagliare le comunicazioni stradali e ferroviarie, finiscono per annientare moltissime vite, distruggendo molte costruzioni civili e ben pochi obiettivi militari.
Il dopoguerra è all'insegna della ricostruzione delle devastazioni provocate dal conflitto e dello sviluppo sociale; uno sviluppo che però verrà nuovamente stroncato il 23 novembre 1980, quando il disastroso Terremoto dell'Irpinia di magnitudo 6,9 provoca un bilancio di 12 morti, 50 feriti e 4.000 sfollati. Nonostante la tragedia di cui sopra, oggi Potenza è una città piuttosto sviluppata dal punto di vista urbanistico, soprattutto grazie alla recente espansione delle aree che costeggiano il torrente Gallitello (Poggio Tre Galli, Macchia Romana, Macchia Giocoli) dove sono sorti i quartieri più importanti e moderni.
Si tratta però di zone anche altamente trafficate, soprattutto a causa dei numerosi sensi unici che caratterizzano le loro strade, imponendo un circolo obbligato al flusso delle automobili. Per il resto la città di Potenza è raggruppata in dodici comitati ciascuno dei quali ha un proprio presidente di quartiere eletto. Poggio Tre Galli e Macchia Romana danno il nome al proprio Comitato (rispettivamente il VII e l'VIII), mentre Macchia Giocoli appartiene al Comuitato V Malvaccaro.
Parlando di economia, oggi Potenza è il più importante centro industriale della Basilicata, oltre che un mercato fondamentale per i prodotti del circostante territorio agricolo. In forte crescita anche il settore dell'artigianato (rinomato per la lavorazione di rame e ferro) ed il settore terziario, grazie allo sviluppo di nuove zone adibite al commercio, tra cui spicca sicuramente via del Gallitello con il suo centro direzionale situato a pochi passi dal palazzo della regione.
Dal punto di vista sportivo la città di Potenza è caratterizzata innanzitutto dalla squadra di calcio locale: il Potenza Sport Club, fondato nel 1919, entrato stabilmente in serie B negli anni '60 e poi fallito due volte nel 1986 ed il 1994. Potenza ha inoltre una squadra di volley femminile che milita in B2 (Centro KOS Polizia Municipale Volley), una Società Schermistica che ha ottenuto diversi successi nazionali ed internazionali ed un'Accademia di Scacchi stabilmente ai vertici del campionato italiano. Va infine ricordato quanto Potenza si sia legata al mondo del ciclismo, ospitando più e più volte negli anni il Giro d'Italia: la città è infatti stata tappa di arrivo per oltre 10 volte negli ultimi 60 anni; un percorso iniziato nel lontano 1961 (vittoria di Vito Taccone) e proseguito fino agli inizi del XXI secolo.
Dal punto di vista stradale Potenza è la città più facilmente raggiungibile di tutta la regione Basilicata ed è collegata all'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria. Dal punto di vista ferroviario è servita dalle linee Salerno-Taranto e Foggia-Potenza di RFI e dalla linea Altamura-Potenza delle Ferrovie Appulo Lucane, presentando in totale una decina di stazioni e o fermate (quattro di queste sono servite da RFI, le restanti sei da FAL). Purtroppo la Basilicata non ha alcun aeroporto di aviazione civile; da questo punto di vista il modo più veloce per raggiungere Potenza consiste nel puntare aeroporti di regioni limitrofe quali l'aeroporto Costa d'Amalfi di Salerno (distante circa 90 chilometri), l'aeroporto Gino Lisa di Foggia (distante circa 100 chilometri), l'Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla (distante circa 135 chilometri).
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Potenza_(PZ)
Nearby cities:
Coordinate: 40°38'26"N 15°48'42"E
- Rione Santa Croce 0.2 km
- Rione San Rocco 0.3 km
- Rione Lucania (Chianchetta) 0.4 km
- Cimitero di Borgo San Rocco 0.5 km
- Centro Storico di Potenza 0.6 km
- Zona Industriale 1 km
- Rione Betlemme 1.3 km
- Rione Macchia Romana 1.6 km
- Comune di Potenza / Puténzë 2.2 km
- BASILICATA 29 km