Chiesa e Convento di San Francesco (Figline Valdarno)

Italy / Toscana / Figline Valdarno / Piazza San Francesco di Assisi
 Chiesa, monastero

La presenza dei frati minori in Figline è documentata fin dal 1229 anche se non è facile determinare con esattezza quando essi si fossero stabiliti nella cittadina. A questa data la chiesa doveva essere di piccole dimensioni e così il convento. Attorno a questo nasceranno il mercato e le prime case di Figline. La piccola chiesa sembra si chiamasse all’epoca Santa Croce, forse, come vuole la tradizione, in onore di una reliquia del legno della Santa Croce regalata da Filippo il Bello a Musciatto dei Franzesi e da questi ai frati minori. Tra la fine del Duecento e gli inizi del secolo successivo fu edificata la chiesa attuale. La facciata mostra i resti di un rivestimento bicromo con corsi alternati di pietra chiara e marmo verde. Essa è preceduta da un bel portico rinascimentale con eleganti colonne che gira anche lungo il convento sul lato sinistro; sul lato destro della chiesa sono addossate abitazioni a schiera cinquecentesche. Nel chiostro si apre l’accesso alla sala capitolare con porta ad arco acuto affiancata da due bifore trilobate del XIV secolo.
Sotto il portico ,in un bel tabernacolo di pietra si conserva una scultura rappresentante la Madonna col Bambino. Sotto il portico sono anche vari stemmi, tra cui uno grandissimo che sovrasta il portale d’ingresso, forse degli Altoviti, e affreschi secenteschi nelle lunette.
All’interno, secondo lo schema delle chiese degli ordini mendicanti, lo spazio si articola in un’unica ampia navata con transetto poco sporgente e tre cappelle terminali: la maggiore a pianta quadrangolare e, ai lati, due cappelle minori. Quando, nel 1926, il Comune di Figline restituì ai frati minori conventuali la chiesa e il convento di San Francesco, colpiti dalla soppressione napoleonica del 1810, i frati affidarono all’architetto Cerpi il progetto del restauro completo della chiesa, della sala capitolare e del chiostro.
L’aspetto odierno della chiesa è frutto dunque di questa drastica ristrutturazione che permise, però, che tornassero alla luce importanti affreschi, alcuni dei quali recentemente restaurati. Partendo dalla parete di controfacciata incontriamo il ciclo affrescato dal pittore fiorentino Francesco d’Antonio: a sinistra l'Annunciazione e Incoronazione della Vergine; a destra la Crocifissione e santi. Lungo la parete destra della navata troviamo un affresco staccato entro arcosolio, attribuito a Pier Francesco Fiorentino, proveniente dal chiostro del convento dove sovrastava una tomba tuttora in loco; l’affresco rappresenta la Madonna col Bambino e i santi Bartolomeo e Sebastiano.
Lungo la parete sinistra della navata, all’interno di una grande edicola, troviamo invece un affresco con la Madonna Assunta che dona la Cintola a san Tommaso, mentre nella cappella Serristori, che si apre sul transetto sinistro, è collocata una copia moderna di un polittico del 1424 di Mariotto di Nardo. Nel braccio destro del transetto si può vedere un affresco trecentesco con Cristo in pietà e santi. In sacrestia si conserva una Madonna col Bambino in stucco dipinto della bottega di Lorenzo Ghiberti databile tra il 1420 e il 1430. Da una porta sulla parete sinistra della chiesa si accede al chiostro che reca nelle lunette resti di affreschi secenteschi quasi del tutto illeggibili.
Dal chiostro si accede anche alla sala capitolare, oggi trasformata in cappella, dove si conservano un affresco trecentesco con la Crocifissione, già attribuito al Maestro di Figline, una tela settecentesca raffigurante San Francesco in preghiera e una tavola con la Madonna col Bambino dipinta da Giovanni del Biondo.

Fonte:
Verdi Terre di Toscana
www.verditerre.org/verde/6/2figlinefrancesco.html
Nearby cities:
Coordinate:   43°37'5"N   11°28'25"E
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