Brienza Vecchia

 rovine/vestigia  Aggiungi categoria

 Carica una foto

Il Nucleo di prima fondazione era individuato da due direttrici viarie principali un tempo non più larghe di tre metri, che, partendo dalla chiesa di San Martino, dividevano il paese in una zona a monte e una a valle.
Il polo di riferimento del primitivo nucleo urbano era rappresentato dalla chiesa di San Martino e da uno slargo adiacente, forse la originaria piazza destinata anche al mercato. L'accesso all'abitato era assicurato dall'omonima porta con funzione di dogana e di controllo ricavata nelle mura a valle della roccaforte. nel X secolo il risveglio economico e una maggiore organizzazione e accumulazione di capitali contribuirono alla formazione e all'espansione della città. A tale situazione corrisponde negli insediamenti minori dell'interno ad economia agricolo-pastorale un incremento dell'agricoltura che porta alla coltivazione dei terreni esistenti all'interno delle mura e nelle immediate adiacenze dell'abitato. Tali considerazioni portarono alla formazione dei due nuovi rioni a nord est dei primitivi insediamenti attestati alle chiese di San Nicola di piazza Piana poi Santa Elisabetta e San Nicolò dell'Arco.
L'accesso a questa nuova zona era individuato dalla porta denominata Porta Fosso situata nell'attuale Via degli Archi.
Al giorno d'oggi si possono vedere i ruderi dei quartieri che hanno costituito il primo nucleo urbano del paese (torricella, San Martino, San Sebastiano, Via Nova e San Nicola). Tra le rovine merita menzione la chiesa della Madonna delle Grazie (già San Martino).