Chiesa di S. MICHELE ARCANGELO (1908)

 Chiesa, sito archeologico

È la chiesa Parrocchiale, situata nella piazza del Comune. La sua costruzione iniziò ai primi del '900 e fu consacrata in onore di S. Maria Assunta nel 1908.
L'architettura ricalca quella classica basilicale, a tre navate delimitate da colonne con un'altare centrale. Gli affreschi che si ammirano all'interno furono eseguiti dal Costantini e dal Carosi.
All'interno è conservato il famoso Trittico ligneo del Salvatore, attribuito ad Antonio da Viterbo, di cui è l'opera base per la conoscenza dell'evoluzione artistica di questo famoso autore vissuto nel '400.
Il trittico, conservato fino ai primi del '900 nella chiesa quattrocentesca di S. Michele Arcangelo alla Rocca, è in puro stile gotico ed ha al centro la figura del Salvatore Benedicente, la cui corografia ricalca quella dell'immagine Acheropita non dipinta da mano umana, ma per intervento divino dal Creatore, conservata nella Scala Santa in S. Giovanni in Laterano.
Il Salvatore è sormontato da Dio; ai lati sono rappresentati S. Pietro sormontato da una Madonna Annunziata e a sinistra San Paolo, sormontato dall'Angelo Annunciatore.
Il retro degli sportelli reca il dipinto di un'Annunciazione sormontata da Dio.
Notevole in quest'opera è la raffinatezza e la vivacità dei colori, come pure la doratura di fondo, che permettono di attribuire l'opera alla Scuola Viterbese, anche se si risente tuttora l'influenza dello stile gotico.
L'opera è l'unica che porta la firma dell'Autore e la data sull'estremità inferiore dello scomparto centrale: "Antonio da Biterbo pensi in Roma MCCCCXLIIì".