Castello Doria di Angri (Municipio) (Angri)
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Luogo interessante, Municipio
Il castello Doria,sede del Municipio, ad Angri, presenta una facciata a portico e logge con una torre circolare. Costruito in zona quasi pianeggiante. Risale al 1290 quando Carlo II d’Angiò, assegnò il feudo di Angri al milite regio Pietro De Braheriis o Braherio; con i Principi Doria fu annesso al Castello un principesco parco, oggi villa comunale. Il Castello è diviso in tre blocchi: le due torri concentriche o Torrione, il cortile d’ingresso con lo scalone settecentesco ed il palazzo vero e proprio.
Durante la lotta per la successione al trono di Napoli tra angioini ed aragonesi, subì vari assedi, tra cui quello del 1421, condotto da Forte Braccio da Montone, durante il quale fu dato alle fiamme. Resistette anche all' invasione del 1438 dell' esercito di Alfonso d' Aragona.
Dello stesso periodo è la grande torre munita di merli che si eleva a destra del complesso, e che conserva il fossato originario ed è circondata da un ampio anello su due piani che cinge e difende il corpo della torre. La torre è anche l' unico superstite dell' assetto antico della rocca, in cui forse fu ospitato Carlo V nel 1535 dal feudatario del tempo, Alfonso d' Avalos.
Il feudo fu poi della famiglia Carafa.
I Doria, famiglia nobile di origini genovesi, acquisì grandi latifondi nell'Agro-Nocerino, masserie, case coloniche, palazzi e venne in possesso del feudo di Angri, e quindi del suo castello, nel 1613 e fino al 1806, quando fu abolito il feudalesimo.
Nel settecento, i Doria incaricarono l' architetto Francescani di restaurare il complesso, che fu tramutato in palazzo signorile. Nel 1756, fu costruito il castello in stile vanvitelliano, con logge sovrapposte e scale a tenaglia in pietra nera. La torre principale fu ricoperta di merli, mentre quelli minori furono compresi nel vasto edificio a tre piani, con la particolare scala aperta che collega la torre al palazzo. Oltre allo scalone, meritano una visita la sala affrescata, le celle e all’esterno la torre, il fossato e il ponte levatoio.
Di fronte al palazzo fu annesso un incantevole Parco caratterizzato da ampie e ricche aiuole con alberi secolari. Il maestoso ingresso presenta motivi neoclassici e al centro vi è una collinetta artificiale, che racchiude all' interno una grotta.
Nel 1908 l' Amministrazione Comunale acquistò il castello, per novantamila lire, trasformandolo nella sede del Municipio e carcere mandamentale. Il Parco è stato adibito a Villa Comunale. La depandance di fronte al castello è diventata sede del Casino Sociale. L' aia della Corte, che era stata utilizzata dai contadini per stendervi il grano d' india ad asciugare dopo il raccolto, fu messa a disposizione per la costruzione del Monumento ai Caduti.
Durante la seconda guerra mondiale fu colpito da una ventina di proiettili d' artiglieria e mortai, mentre il terremoto del 1980 rese il castello inagibile.
Dopo quattro anni di restauro, nel 1988, è tornato ad essere la sede del Municipio.
Durante la lotta per la successione al trono di Napoli tra angioini ed aragonesi, subì vari assedi, tra cui quello del 1421, condotto da Forte Braccio da Montone, durante il quale fu dato alle fiamme. Resistette anche all' invasione del 1438 dell' esercito di Alfonso d' Aragona.
Dello stesso periodo è la grande torre munita di merli che si eleva a destra del complesso, e che conserva il fossato originario ed è circondata da un ampio anello su due piani che cinge e difende il corpo della torre. La torre è anche l' unico superstite dell' assetto antico della rocca, in cui forse fu ospitato Carlo V nel 1535 dal feudatario del tempo, Alfonso d' Avalos.
Il feudo fu poi della famiglia Carafa.
I Doria, famiglia nobile di origini genovesi, acquisì grandi latifondi nell'Agro-Nocerino, masserie, case coloniche, palazzi e venne in possesso del feudo di Angri, e quindi del suo castello, nel 1613 e fino al 1806, quando fu abolito il feudalesimo.
Nel settecento, i Doria incaricarono l' architetto Francescani di restaurare il complesso, che fu tramutato in palazzo signorile. Nel 1756, fu costruito il castello in stile vanvitelliano, con logge sovrapposte e scale a tenaglia in pietra nera. La torre principale fu ricoperta di merli, mentre quelli minori furono compresi nel vasto edificio a tre piani, con la particolare scala aperta che collega la torre al palazzo. Oltre allo scalone, meritano una visita la sala affrescata, le celle e all’esterno la torre, il fossato e il ponte levatoio.
Di fronte al palazzo fu annesso un incantevole Parco caratterizzato da ampie e ricche aiuole con alberi secolari. Il maestoso ingresso presenta motivi neoclassici e al centro vi è una collinetta artificiale, che racchiude all' interno una grotta.
Nel 1908 l' Amministrazione Comunale acquistò il castello, per novantamila lire, trasformandolo nella sede del Municipio e carcere mandamentale. Il Parco è stato adibito a Villa Comunale. La depandance di fronte al castello è diventata sede del Casino Sociale. L' aia della Corte, che era stata utilizzata dai contadini per stendervi il grano d' india ad asciugare dopo il raccolto, fu messa a disposizione per la costruzione del Monumento ai Caduti.
Durante la seconda guerra mondiale fu colpito da una ventina di proiettili d' artiglieria e mortai, mentre il terremoto del 1980 rese il castello inagibile.
Dopo quattro anni di restauro, nel 1988, è tornato ad essere la sede del Municipio.
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Angri
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Coordinate: 40°44'17"N 14°34'18"E
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