Alberese
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villaggio, frazione (en)
Alberese è un [centro abitato] del comune di Grosseto, situato 20 km a sud-est del capoluogo, nel cuore del Parco naturale della Maremma. La denominazione è estesa anche alle aree rurali circostanti che si spingono dalle prime propaggini collinari dell'entroterra fino al mare, attraverso le pendici settentrionali dei Monti dell'Uccellina.
Il borgo rurale di Alberese è un centro agricolo sviluppatosi negli anni '30 del Novecento presso il "Palazzo", ovvero al grande edificio che da castello si è trasformato, nel corso dei secoli, in fortezza contro le incursioni dei pirati turchi e successivamente in fattoria. Le attestazioni più antiche del toponimo sono contenute nei documenti relativi all'abbazia Benedettina di S.Benedetto, con la sua chiesa di S.Maria (l'abbazia Alborense), costruita sui monti sovrastanti la pianura ove è l'odierno abitato, frazione del comune di Grosseto. I ritrovamenti archeologici, attestano comunque che questa pianura, attraversata dalle vie Aurelia ed Aemilia Scauri, è stata popolata in età romana; nel medioevo nell'area, contesa fra il comune di Grosseto, quello di Siena e l'Ordine ospitaliero Gerosolimitano, si effettuano coltivazioni di cereali ed assai rilevante è la pastorizia. Fino alla fine del XVI secolo appartenuta ai Cavalieri di Malta, amministrata dal priore del gran priorato di Pisa, la tenuta passò nel XVII secolo sotto l'amministrazione dello Scrittoio delle regie Possessioni del governo mediceo. Nel 1739 la tenuta di Alberese venne restituita ai Cavalieri di Malta, ed alla soppressione di questo, nel 1808, durante l'occupazione francese, entrò a far parte del Demanio, salvi "i contratti veglianti con la famiglia Corsini", cui era stata data in locazione.
Nel 1831 la tenuta entrò a far parte dei beni delle Regie Possessioni e, infine, nel 1839, fu ceduta allo stesso granduca. E al patrimonio privato lorenese rimase (con la vicina Tenuta della Badiola di Castiglione della Pescaia, acquistata negli stessi anni) fino alla prima guerra mondiale, allorché gli Asburgo-Lorena tentarono inutilmente di far riconoscere la validità della vendita fatta al Duca Lante della Rovere nel 1915. Il governo italiano espropriò l'Alberese (e la Badiola) come «bene di sudditi nemici» e nel primo dopoguerra (1923) assegnò l'azienda all'Opera Nazionale Combattenti. L'azione congiunta dell'Opera e del Genio Civile nella bonifica del territorio consentì un forte incremento demografico, grazie all'immigrazione di veneti e friulani, cosicché venne a formarsi, attorno agli uffici amministrativi ed alla nuova chiesa di S.Maria, l'odierno centro abitato di Alberese. In questo ha sede il Parco Naturale della Maremma, di cui il territorio alberesano costituisce parte cospicua.
Fonte:
atlante.chelliana.it/alberese_alberese.htm
Il borgo rurale di Alberese è un centro agricolo sviluppatosi negli anni '30 del Novecento presso il "Palazzo", ovvero al grande edificio che da castello si è trasformato, nel corso dei secoli, in fortezza contro le incursioni dei pirati turchi e successivamente in fattoria. Le attestazioni più antiche del toponimo sono contenute nei documenti relativi all'abbazia Benedettina di S.Benedetto, con la sua chiesa di S.Maria (l'abbazia Alborense), costruita sui monti sovrastanti la pianura ove è l'odierno abitato, frazione del comune di Grosseto. I ritrovamenti archeologici, attestano comunque che questa pianura, attraversata dalle vie Aurelia ed Aemilia Scauri, è stata popolata in età romana; nel medioevo nell'area, contesa fra il comune di Grosseto, quello di Siena e l'Ordine ospitaliero Gerosolimitano, si effettuano coltivazioni di cereali ed assai rilevante è la pastorizia. Fino alla fine del XVI secolo appartenuta ai Cavalieri di Malta, amministrata dal priore del gran priorato di Pisa, la tenuta passò nel XVII secolo sotto l'amministrazione dello Scrittoio delle regie Possessioni del governo mediceo. Nel 1739 la tenuta di Alberese venne restituita ai Cavalieri di Malta, ed alla soppressione di questo, nel 1808, durante l'occupazione francese, entrò a far parte del Demanio, salvi "i contratti veglianti con la famiglia Corsini", cui era stata data in locazione.
Nel 1831 la tenuta entrò a far parte dei beni delle Regie Possessioni e, infine, nel 1839, fu ceduta allo stesso granduca. E al patrimonio privato lorenese rimase (con la vicina Tenuta della Badiola di Castiglione della Pescaia, acquistata negli stessi anni) fino alla prima guerra mondiale, allorché gli Asburgo-Lorena tentarono inutilmente di far riconoscere la validità della vendita fatta al Duca Lante della Rovere nel 1915. Il governo italiano espropriò l'Alberese (e la Badiola) come «bene di sudditi nemici» e nel primo dopoguerra (1923) assegnò l'azienda all'Opera Nazionale Combattenti. L'azione congiunta dell'Opera e del Genio Civile nella bonifica del territorio consentì un forte incremento demografico, grazie all'immigrazione di veneti e friulani, cosicché venne a formarsi, attorno agli uffici amministrativi ed alla nuova chiesa di S.Maria, l'odierno centro abitato di Alberese. In questo ha sede il Parco Naturale della Maremma, di cui il territorio alberesano costituisce parte cospicua.
Fonte:
atlante.chelliana.it/alberese_alberese.htm
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Alberese
Nearby cities:
Coordinate: 42°40'7"N 11°6'20"E
- Marina di Grosseto 13 km
- Giannella 25 km
- Le Rocchette 29 km
- Ribolla 35 km
- Punta Ala 35 km
- Bagno di Gavorrano 36 km
- Puntone di Scarlino 37 km
- Venturina 59 km
- Lacona 67 km
- Procchio 72 km
- Fattoria Granducale di Alberese 0.2 km
- Alberese Scalo 4 km
- Marina di Alberese 5.4 km
- Cala di Forno 6 km
- Tenuta Agricola dell'Uccellina 6.9 km
- Talamone Camping Village 12 km
- Stadio 13 km
- Lago di Poggio Perotto 13 km
- Talamone Windsurf Spot 13 km
- San Donato Centro 17 km