Stadio "Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni (Cava de' Tirreni)

Italy / Campania / Cava de Tirreni / Cava de' Tirreni
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Coordinate:   40°42'36"N   14°42'8"E

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  • L’attuale stadio di Cava de’ Tirreni, in cui la Cavese gioca le proprie gare interne da oltre trent’anni, fu costruito sul finire degli Anni Sessanta e la sua realizzazione rappresentò un evento di rilevante spessore nel panorama dell’impiantistica sportiva della regione. Infatti, a parte naturalmente l’imparagonabile imponenza del San Paolo di Napoli, il Comunale di Cava de’ Tirreni si identificò a lungo come il miglior stadio di calcio della Campania. In quanto nè Avellino e Salerno nè tantomeno Benevento e Caserta erano al momento dotate di un campo sportivo pari come struttura, capienza ed efficienza a quello della Cavese. Del resto una struttura sportiva così importante rispecchiava la prosperità economica e sociale della città metelliana che si affacciava verso una nuova idea di impianti e costruzioni moderne. L’inaugurazione. Lo stadio fu inaugurato ufficialmente il 12 gennaio del 1969 con un poco fortunato pareggio a reti inviolate tra la Cavese e la Leonida Gragnano del campionato di Promozione. La struttura in verità non era stata del tutto completata, in quanto mancava ancora il settore di curva nord e la tribuna non godeva della completa agibilità, priva oltretutto anche delle due tribunette laterali. Ma ovviamente la spasmodica attesa della società e delle autorità comunali, favorì l’esordio della Cavese nel suo nuovo stadio, sebbene non ancora ultimato nei lavori. Ad ogni modo via via nel corso degli anni successivi l’impianto fu rapidamente terminato, tenendo fede al suo progetto iniziale. Simonetta Lamberti. Lo stadio fu intitolato alla memoria di Simonetta Lamberti a partire dal 2 aprile del 1983 in un’occasione storica per la storia della Cavese. Quel giorno infatti gli aquilotti ospitavano il Milan per un atteso turno di campionato della Serie B 82/83. La gara si chiuse sul 2 a 2 con un pareggio in rimonta della Cavese dopo il doppio vantaggio dei milanesi. Nell’occasione si registrarono ben 22.000 spettatori, record assoluto per lo stadio di Cava de’ Tirreni. Il nuovo stadio metelliano, in realtà, al termine dei suoi lavori avrebbe dovuto portare un nome diverso. Intitolato o a Virgilio Levratto, emblematico giocatore ed allenatore della Cavese negli Anni Quaranta nonchè nazionale azzurro, o a Gino Palumbo, indimenticata prima firma della Gazzetta dell Sport e del Corriere della Sera, eccellente ed indimenticato cittadino cavese. Le tragiche circostanze che segnarono la scomparsa della giovane Simonetta in un atroce agguanto di camorra (obiettivo dei malavitosi era il giudice Lamberti, papà della bambina), fecero ovviamente optare le autorità per la scelta del suo nome. Oltre che nella gara contro il Milan, in altre occasioni gli spalti del Lamberti si sono riempiti in modo consistente. Il 22 maggio del ‘77 per Cavese-Martinafranca (2-1) del campionato di Serie D gli spettatori furono 20.000. Mentre nel maggio dell’83 per Cavese-Cremonese (0-0) del campionato cadetto si contarono ben 17.000 presenze. Per quanto riguarda invece le gare di Coppa Italia il primato spetta a Cavese-Napoli (1-1) dell’agosto dell’83 con 15.000 spettatori. Tuttavia il pubblico metelliano ha gremito le gradinate del proprio stadio anche in occasioni meno fortunate per la sua squadra. Come in un Cavese-Arezzo (1-1) del 4 dicembre dell’83 (con 10.000 spettatori), nella stagione in cui purtroppo gli aquilotti lasciavano la cadetteria. O come anche è accaduto nelle categorie inferiori. Nella stratosferica stagione 2002/03 per Cavese-Vittoria (1-1) si sono registrati 10.000 presenze e ben 8.000 per Cavese-Vigor Lamezia (1-0). Anche per Cavese-Pro Ebolitana (1-0) del 96/97 in Serie D gli spettatori furono 8.000 circa. In sostanza il campo di Cava de’ Tirreni è stato sempre uno stadio in cui non si è fatta sentire la mancanza di un pubblico numeroso e caloroso.
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