Caserma Redi (Comune di Firenze)

Italy / Toscana / Florence / Comune di Firenze / Via Venezia, 8
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Ospedale militare
Scuola di Sanità Militare (Convento e Chiostro di San Domenico del Maglio)
Chiusa
Era qui in antico un convento di suore domenicane, fondato nel 1297 (secondo Federico Fantozzi su progetto del frate domenicano Jacopo da Nipozzano) e modificatosi nel tempo anche nell’estensione della proprietà, sia a causa della realizzazione di via Salvestrina (1403), sia in ragione della creazione del vicino Giardino dei Semplici (1543). Soppresso nel 1808 e poco dopo utilizzato per impiantare una fabbrica di indiaco, il complesso fu trasformato nel 1838 in ospedale militare su progetto dell’architetto Giuseppe Martelli, quindi nuovamente ridimensionato nell’estensione dei terreni di pertinenza nell’ambito dei lavori di urbanizzazione della zona, che dalla vicina via del Maglio (oggi via Lamarmora, dove evidentemente in antico si era soliti giocare alla pallamaglio), aveva assunto il nome di quartiere del Maglio. A seguito di una seconda e definitiva soppressione nel 1866 la struttura divenne prima lazzaretto, poi caserma di bersaglieri, quindi sede della Scuola di applicazione di sanità militare, con conseguenti lavori finalizzati a realizzare alloggi per gli allievi, gabinetti scientifici, uffici, e via dicendo. Dal 1927 gli allievi della scuola furono alloggiati presso la caserma San Giorgio (si veda a costa San Giorgio) e tuttavia non cessarono gli interventi di trasformazione, tanto che nel 1930 la chiesa, descritta ed elogiata nel tempo sia per le sue eccezionali dimensioni sia per le sue molteplici opere d’arte a partire da Giorgio Vasari fino a giungere a Federico Fantozzi, fu trasformata in aula magna e nella zona del coro frazionata. Tutto il complesso fu interessato da importanti opere di restauro nel 1982. Attualmente la struttura ospita sia il Centro Militare di Medicina legale Angelo Vannino sia il museo della Sanità Militare. Per quanto l’ingresso principale sia da via Venezia, è sul lato dl via Luigi Salvatore Cherubini che si ha una visione della porzione del complesso forse di maggior rilievo architettonico, il secondo e maggiore chiostro del convento, realizzato tra il 1560 e il 1580. Al centro di questo vasto cortile fu eretto nel 1924 un Monumento al medico caduto, a commemorare i medici italiani morti nella guerra del 1915-1918, realizzato dallo scultore Arrigo Minerbi con figure in bronzo ottenute impiegando il metallo dei cannoni austriaci fuso assieme alle decorazioni degli ufficiali medici. Proprio per rendere visibile dalla strada quest’opera fu abbattuto il muro di cinta che costituiva il quarto lato del chiostro e sostituito nello stesso 1924 da una lunga cancellata (secondo il repertorio di Bargellini e Guarnieri sempre ottenuta con il metallo austriaco) che rappresenta uno dei più complessi lavori di arredo in ferro che possano essere visibili in Firenze. Per un qualche motivo parte della letteratura attribuisce il lavoro ad Alessandro Mazzuccotelli (sicuramente uno dei più valenti artefici del periodo in questo campo) e tuttavia l’opera è datata e firmata su uno degli elementi verticali della parte destra di modo che è possibile ricondurne inequivocabilmente l’ideazione allo scultore Giovanni Malmerendi e la realizzazione alla fonderia Matteucci di Faenza, che proprio in quegli anni aveva più volte collaborato con il primo per le realizzazioni artistiche. L’opera propone elementi fitomorfi stilizzati tra i quali sono riconoscibili (con evidente valore simbolico) rami di quercia, spine e rami di vischio (nella parte centrale dove si apre il monumentale cancello) che legano senza soluzione di continuità gli elementi verticali, decorati con incisioni di pretto gusto Decò.

Fonte:
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
a cura di Claudio Paolini
sito web:
www.palazzospinelli.org/architetture/
Nearby cities:
Coordinate:   43°46'48"N   11°15'43"E
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