Chiesa di Santa Croce

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In via Roma, proprio al suo inizio, adiacente a via Vittorio Emanuele e a vicolo Amsicora, si trova la chiesa di Santa Croce, così chiamata perché anticamente (e da qualche anno, anche oggi) vi era e vi è ancora, la sede della confraternita di Santa Croce (un gruppo di fedeli che facevano opere di carità, etc.).
La fondazione di questa chiesa secondo i calcoli del Besta, risale al tempo di Gonario I e Barisone II. Probabilmente apparteneva ad una congregazione monastica, forse quella delle benedettine di San Pietro, il Condaghe di Silki al numero 203 riporta un kertu (lite) ricordando ad un tempo e la chiesa di Santa Maria di Uri e la badessa del monastero di Santa Pietro, Massimilla. La chiesa di Santa Maria di Uri esiste tuttora rinominata come Santa Croce, è stata ristrutturata alla fine del secolo XX per interessamento del Dottor Giovanni Biddau e della giunta comunale di Uri e del parroco don Salvatore Arca.
La facciata ha una forma a capanna; il portale rotondeggiante e rientrato rispetto alla facciata, dove si trova un acquasantiera, è di recente costruzione. Anche il campanile, a vela, che sovrasta la facciata frontale, è ad arco, con una piccola campana, suonata ancora tramite una corda.
Al suo interno, vi si notano una cappella, ed altre due a forma di arco; vi è anche un vano, utilizzato attualmente come sagrestia. L’altare centrale è stato totalmente recuperato dai lavori di restauro e, assieme al soppalco che sovrasta l’ingresso, utilizzabile come cantoria e accessibile tramite una ripida scala, ed alla volta a botte, rappresentano dei veri capolavori architettonici.
La chiesa di Santa Croce venne costruita probabilmente nel XI secolo, ma nel tempo subì varie trasformazioni. È stata la chiesa parrocchiale forse fino a tutto il XV secolo, dedicata a S. Maria; in seguito venne utilizzata dalla Confraternita, della quali rimangono documenti scritti a partire dal 1683, conservati nell’archivio parrocchiale.
Si presume che il tetto originale fosse a capriate di legno, e che nei primi anni del XIX secolo, sia stato sostituito da una volta in muratura ad arco ribassato. Intorno al 1947 – 1948, venne costruita una nuova volta a botte, che però crollò dopo alcuni anni. Di quel periodo sono anche gli scempi attuati dai vari personaggi di spicco del paese, che per dar vita a nuove abitazioni ed allargamenti stradali, abbatterono le due cappelle che davano su via Vittorio Emanuele e quella che, dietro l’altare, dava una profondità maggiore alla chiesa, magnificamente adornata con affreschi.
Recuperata fin quanto possibile, la chiesa di Santa Croce è un monumento importantissimo di Uri, che, assieme all’architettura, mostra come la religiosità fosse, da secoli, presente nel paese.
Secondo alcuni, la chiesa potrebbe essere stata edificata da Comita II nel 1205, su donazione di Maria de Thori, contemporanea all’abbazia di N.S. di Paulis.