Il Gymnasium e la Palestra
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, 1 Chilometri dal centro (Δελφοί)
Mondo / Grecia /
monumento, rovine/vestigia, sito archeologico, Luogo interessante
I resti della palestra visibili sul ripido pendio tra la Fonte Castalia e il tempio di Athena Prònaia. Questo è uno dei più completi esempi di un antico complesso sportivo, che comprendeva la palestra, il gymnasium e le terme. La palestra risale al IV secolo a.C., ma fu ricostruita in epoca romana, quando vi furono aggiunte le terme. In origine era usata esclusivamente per le gare di atletica. Eventi come la lotta, il pugilato e il pancrazio svolgevano all’interno della palestra. Tuttavia, nel periodo ellenistico divenne un centro per lo sviluppo intellettuale e ospitò eventi culturali, comprese le conferenze di oratori, sofisti, filosofi e poeti.
La palestra fu costruita su due livelli. Sulla terrazza superiore c’era l’xystos, o porticato coperto, per 7 metri di larghezza e 178 metri di lunghezza in cui gli atleti praticavano le varie discipline in caso di maltempo. Parallela ad esso correva una pista di corsa all’aria aperta, sei metri di larghezza per la stessa lunghezza, probabilmente per gli allenamenti all’aria aperta. Nel IV secolo a.C., l’xystos era coperta da un colonnato dorico di calcare, la cui facciata fu sostituita da una in marmo ionico in epoca romana. L’xystos, deve il nome al fatto che il piano di corsa doveva essere regolarmente raschiato e livellato (xystos = raschiato), è stato recentemente riscoperto in tutta la sua lunghezza. La terrazza inferiore era occupata dalla palestra, un edificio di dodici metri di lato circondato da un porticato e alcune sale su due dei quattro i lati. Alcune iscrizione ritrovate in situ indicano il loro uso: giochi con la palla, spogliatoio, fossa della lotta, e probabilmente un santuario di Hermes o Hercules. Il portico fu utilizzato per la lotta e la boxe. Ad ovest della palestra vi era una piscina circolare (probabilmente un frigidarium), per dieci metri di diametro e 1,80 metri di profondità. Una serie di bagni per gli atleti, composto da bocchette che versavano l’acqua della sorgente Castalia in dieci bacini di pietra comunicanti, poste nel muro di sostegno sul retro. Il calidarium a ovest, è una acquisizione successiva, probabilmente d’epoca romana (120 d.C.).
Parecchi secoli dopo la zona della palestra fu occupata da un monastero bizantino; la chiesa principale, costruita sulla sommità della palestra, fu demolita nel 1898 dagli archeologi. Durante una visita a Delfi, Lord Byron incise il suo nome su una delle colonne doriche che furono riutilizzate per la costruzione del monastero.
Autore
Dr E. Partida, archeologo – dal sito ODYSSEUS del Ministero della Cultura Ellenico, traduzione con aggiunte e note del curatore.
La palestra fu costruita su due livelli. Sulla terrazza superiore c’era l’xystos, o porticato coperto, per 7 metri di larghezza e 178 metri di lunghezza in cui gli atleti praticavano le varie discipline in caso di maltempo. Parallela ad esso correva una pista di corsa all’aria aperta, sei metri di larghezza per la stessa lunghezza, probabilmente per gli allenamenti all’aria aperta. Nel IV secolo a.C., l’xystos era coperta da un colonnato dorico di calcare, la cui facciata fu sostituita da una in marmo ionico in epoca romana. L’xystos, deve il nome al fatto che il piano di corsa doveva essere regolarmente raschiato e livellato (xystos = raschiato), è stato recentemente riscoperto in tutta la sua lunghezza. La terrazza inferiore era occupata dalla palestra, un edificio di dodici metri di lato circondato da un porticato e alcune sale su due dei quattro i lati. Alcune iscrizione ritrovate in situ indicano il loro uso: giochi con la palla, spogliatoio, fossa della lotta, e probabilmente un santuario di Hermes o Hercules. Il portico fu utilizzato per la lotta e la boxe. Ad ovest della palestra vi era una piscina circolare (probabilmente un frigidarium), per dieci metri di diametro e 1,80 metri di profondità. Una serie di bagni per gli atleti, composto da bocchette che versavano l’acqua della sorgente Castalia in dieci bacini di pietra comunicanti, poste nel muro di sostegno sul retro. Il calidarium a ovest, è una acquisizione successiva, probabilmente d’epoca romana (120 d.C.).
Parecchi secoli dopo la zona della palestra fu occupata da un monastero bizantino; la chiesa principale, costruita sulla sommità della palestra, fu demolita nel 1898 dagli archeologi. Durante una visita a Delfi, Lord Byron incise il suo nome su una delle colonne doriche che furono riutilizzate per la costruzione del monastero.
Autore
Dr E. Partida, archeologo – dal sito ODYSSEUS del Ministero della Cultura Ellenico, traduzione con aggiunte e note del curatore.
Nearby cities:
Coordinate: 38°28'53"N 22°30'21"E
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- Gla 58 km
- Acropoli di Atene 121 km
- Tomba dei caduti Ateniesi 490 aC. 135 km
- Trofeo della battaglia di Maratona 490 aC. 136 km
- Via sacra con monumenti funebri 136 km
- Antica Ramnous 136 km
- Antica Geronthrae, poi Geraki 167 km
- Il Santuario di Athena Prònaia 0.2 km
- Il Sito Archeologico di Delfi 0.3 km
- Il Santuario di Apollo 0.4 km
- Museo Archeologico di Delphi 0.6 km
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- Cimitero 14 km
- Antica Ambrosso 15 km
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