Villa degli Antonini

Italy / Lazio / Lanuvio /

La villa degli Antonini è situata tra il XVIII e XIX miglio della Via Appia antica nel territorio dell’antica Lanuvium.
L’identificazione della Villa con la famiglia degli Antonini è resa estremamente probabile dal rinvenimento nel XVIII sec. d.C. di numerosi ritratti della famiglia imperiale.
da: www.comune.genzanodiroma.roma.it/gnz/turismo/visita/ant...
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Coordinate:   41°41'37"N   12°41'48"E

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  • La villa degli Antonini è situata tra il XVIII e XIX miglio della Via Appia antica nel territorio dell’antica Lanuvium. L’identificazione della Villa con la famiglia degli Antonini è resa estremamente probabile dal rinvenimento nel XVIII sec. d.C. di numerosi ritratti della famiglia imperiale. E’ probabile che possa trattarsi delle proprietà di Aurelio Fulvio e che forse vi abitò anche l’ultimo degli Antonini: l’imperatore Marco Aurelio. I resti della villa sono composti da una piattaforma in muratura quadrilatera, sostenuta da un sistema di volte a botte di differente grandezza, con cortina in opera reticolata e ricorsi di mattoni rossi. Nei primi mesi del 1989, l’esecuzione di indagini che miravano al recupero dei resti emergenti ha consentito di riportare in luce una serie di ambienti, in parte già emergenti, in parte interrati e sepolti dalla vegetazione, che hanno permesso di identificare i resti visibili con la parte centrale dell’impianto termale del complesso. La villa si sviluppa su due livelli di cui quello inferiore riveste duplice funzione, sostruttiva e di servizio. E’ costituito da una serie di vani, in parte praticabili in parte ciechi, prospettanti su un cortile. I sette murari che si elevano a ovest appartenevano ad un solo ambiente, identificato come il Calidarium, perché è stato individuato uno dei preafurnia destinati al riscaldamento della stanza. Il Calidarium era comunicante con un ambiente absidato che poggiava sui vani ciechi sottostanti. Dal Calidarium si accedeva ad un’altra stanza di cui resta un tratto di parete curvilinea che farebbe ipotizzare a una sala a pianta circolare con la funzione di laconicum. Seguiva poi una sala rettangolare, anche questa riscaldata, nella quale sono stati rinvenuti tubuli parietali e suspensurae. Nel settore orientale c’è un ambiente quadrato nel quale sono stati ritrovati frammenti di tubuli per il riscaldamento delle pareti e tracce di rivestimento marmoreo, indizi che lasciano ipotizzare la presenza di una natatio riscaldata, dalle dimensioni non ancora valutabili. Nel 1996 si è svolto un campo archeologico nel settore occidentale del complesso che ha portato alla luce nuove strutture della villa. Dopo un’operazione di ripulitura dalla vegetazione sono stati individuati due blocchi di peperino che molto probabilmente costituivano la copertura di un corridoio attraverso il quale si accedeva, direttamente dalla villa, ad una struttura circolare rinvenuta proprio durante questo scavo. Si tratta di muri di fondazione a faccia vista che si estendono circolarmente (allo stato attuale dell’indagine non è ancora possibile calcolare il diametro della struttura), collegati tra loro da altrettanti muretti a raggiera che formano una serie di ambienti di uguali dimensioni. La struttura molto probabilmente è da considerarsi contemporanea all’impianto termale, anche perché in uno degli ambienti individuati è stata ritrovata una moneta con motivi strettamente legati alla famiglia degli Antonini. Allo stato attuale delle ricerche non è possibile dire con certezza quale fosse la funzione di questa struttura, forse si trattava di una fontana monumentale o di una serie di vasche collegate con l’impianto termale. Si auspica che successivi interventi permettano di proseguire le indagini e di conoscere in maniera più esauriente questo complesso monumentale, che è senz’altro uno dei più interessanti e grandiosi dell’area dei Castelli Romani. DA: http://www.comune.genzanodiroma.roma.it/gnz/turismo/visita/antonini.bfr
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