Caserma Generale Fadini (Caserma di Cavalleria di Barbano) (Comune di Firenze)

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La realizzazione in questo lotto irregolare di un edificio ad uso della cavalleria segue l’urbanizzazione dell’area di Barbano, già ipotizzata tra il 1838 e il 1842 dall’architetto Francesco Leoni e quindi approdata in un progetto dell’ingegnere circondariale Flaminio Chiesi del 1844 con conclusione dei lavori di urbanizzazione nel 1845. L’erezione della primitiva caserma risalirebbe quindi al 1850 circa, su progetto dell’architetto Domenico Giraldi. Poco dopo, tra il 1868 e il 1870, l’edificio venne in parte riconfigurato in ragione dell’apertura del viale Filippo Strozzi e, soprattutto, dell’allargamento dell’attuale via Fausto Dionisi. L’edificio originario “aveva una conformazione planimetrica generale assimilabile ad un triangolo rettangolo smussato ai due lati acuti. L’alzato mostrava un’architettura semplice a paramento di mattoni in vista. I due bracci principali della fabbrica, sulle vie del Pratello e della Fortezza erano di identica struttura. La caserma di Barbano venne iniziata nel 1848 come caserma di Cavalleria a un solo piano. La soprelevazione dei bracci principali con elementi a struttura orizzontale avvenne tra il 1865 e il 1869. La sostituzione con elementi orizzontali con volterrane si protrarrà sino al 1875. Il piano terreno risultò suddiviso in due scuderie longitudinali a due file di poste e coperto da volterrane a vela; e il piano primo, costituito da due cameroni separati dal muro mediano sostenente il colmo del tetto. Due scale situate all’estremità dei suddetti bracci conducevano al primo piano. La parte sulla via Faenza e piazza del Crocifisso e la testata verso il viale Filippo Strozzi si protendevano maggiormente verso l’esterno, ma per l’esecuzione del piano di ingrandimento della città nel 1870 fu demolita e ricostruita più arretrata” (Fara). Nonostante i molti e continui cambiamenti della struttura, questa mantiene all’esterno il carattere semplice prima descritto, fortemente caratterizzato dal paramento di mattoni in vista. Strettamente collegata alla storia dell’edificio è la vicina fabbrica oggi in uso all’Istituto Geografico Militare, già cavallerizza (ingegnere Angiolo Caprilli, 1852). L’edificio è attualmente in uso alla Polizia di Stato.

Fonte:
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
a cura di Claudio Paolini
sito web:
www.palazzospinelli.org/architetture/