Comune di Lavello / Lavìddë
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municipalità / comune, disegna solo il bordo, divisione amministrativa di terzo livello
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Abitanti: 13.411 (al 2017)
Superficie: 134,67 km²
Altitudine: 313 m.s.l.m.
Geografia fisica: Il territorio del comune di Lavello è posto all’estremo settentrionale della Basilicata, al limite con le provincie di Foggia e BAT, là dove comincia il tavoliere pugliese. Con una superficie di kmq 133,64 esso risulta, il quarto comune per estensione territoriale del comprensorio Vulture Alto Bradano. Il territorio ha una forma compatta e all’incirca rettangolare disposta in direzione Sud-Ovest Nord-Est con il capoluogo posto in posizione eccentrica nel settore più meridionale del territorio. Le zone pianeggianti si possono suddividere in tre orizzontamenti fondamentali: il primo posto ad un’altitudine media di 350 s.l.m., sul quale sorge il centro abitato, che si caratterizza come un breve altipiano; il secondo, posto alla base di tale altipiano, che scende con andamento regolare verso Nord e l’Ofanto, costruitosi a seguito di una alluvione molto remota; il terzo orizzontamento comprende infine l’area golenale limitrofa al fiume, originata da alluvioni più recenti. Se si eccettuano le brevi balze poste in prossimità del nucleo abitato storico, il territorio degrada ovunque con leggera pendenza da Sud-Est a Nord-Ovest, cioè dallo spartiacque della fiumara di Venosa alle aree arginali dell’Ofanto, verso il tavoliere pugliese. L’altitudine varia tra i 370 m s.l.m della località Finocchiaro e i 106 lungo l’Ofanto.
L’origine alluvionale del territorio ne ha determinato una clinometria pressochè pianeggiante: per circa l’80% della superficie esso risulta avere una pendenza inferiore al 10%. Tale circostanza, unita alle caratteristiche pedologiche dei terreni, ha reso il territorio di Lavello particolarmente idoneo alla coltivazione rendendo l’intera economia locale fortemente collegata all’agricoltura.
Il centro urbano si è sviluppato a 313 m. di quota, all’estremità di una piattaforma alluvionale che costruisce una delle estreme propaggini del sistema orografico del Vulture. Tale piattaforma, di origine quaternaria, è bruscamente interrotta a Sud e ad Est dalla fiumara di Venosa.
Il territorio è segnato da un reticolo idrografico profondamente inciso e poco ramificato che converge verso l’Ofanto; il fiume, che segna il confine settentrionale del territorio comunale, scorre in un alveo molto largo e poco profondo descrivendo una serie di strette anse. Il regime delle acque è notevolmente variabile; durante la stagione secca la portata è assai modesta e il fiume occupa solo una parte del vasto letto, modificando spesso il proprio corso; al contrario, nel periodo delle piogge, le piene sono quasi sempre notevoli per entità e difficilmente contenibili dalle basse sponde per lo più prive di opere di difesa; ne conseguono frequenti straripamenti e distacchi di terreno dalle rive. Le dighe di Conza e del Rendina (entrata in funzione nel 1957 lungo il corso dell’Oliveto) hanno sostanzialmente regolarizzato il regime naturale delle acque. Delle due solo quella del Rendina è presente nel territorio di Lavello.
Geografia antropica: Nel territorio sono presenti due nuclei urbani; il comune vero e proprio e la borgata di Gaudiano, creata con la riforma
fondiaria che nel dopoguerra, promosse il rilancio dell’agricoltura nazionale attraverso azioni di ripopolamento e riqualificazione delle campagne.
Curiosità:
Superficie: 134,67 km²
Altitudine: 313 m.s.l.m.
Geografia fisica: Il territorio del comune di Lavello è posto all’estremo settentrionale della Basilicata, al limite con le provincie di Foggia e BAT, là dove comincia il tavoliere pugliese. Con una superficie di kmq 133,64 esso risulta, il quarto comune per estensione territoriale del comprensorio Vulture Alto Bradano. Il territorio ha una forma compatta e all’incirca rettangolare disposta in direzione Sud-Ovest Nord-Est con il capoluogo posto in posizione eccentrica nel settore più meridionale del territorio. Le zone pianeggianti si possono suddividere in tre orizzontamenti fondamentali: il primo posto ad un’altitudine media di 350 s.l.m., sul quale sorge il centro abitato, che si caratterizza come un breve altipiano; il secondo, posto alla base di tale altipiano, che scende con andamento regolare verso Nord e l’Ofanto, costruitosi a seguito di una alluvione molto remota; il terzo orizzontamento comprende infine l’area golenale limitrofa al fiume, originata da alluvioni più recenti. Se si eccettuano le brevi balze poste in prossimità del nucleo abitato storico, il territorio degrada ovunque con leggera pendenza da Sud-Est a Nord-Ovest, cioè dallo spartiacque della fiumara di Venosa alle aree arginali dell’Ofanto, verso il tavoliere pugliese. L’altitudine varia tra i 370 m s.l.m della località Finocchiaro e i 106 lungo l’Ofanto.
L’origine alluvionale del territorio ne ha determinato una clinometria pressochè pianeggiante: per circa l’80% della superficie esso risulta avere una pendenza inferiore al 10%. Tale circostanza, unita alle caratteristiche pedologiche dei terreni, ha reso il territorio di Lavello particolarmente idoneo alla coltivazione rendendo l’intera economia locale fortemente collegata all’agricoltura.
Il centro urbano si è sviluppato a 313 m. di quota, all’estremità di una piattaforma alluvionale che costruisce una delle estreme propaggini del sistema orografico del Vulture. Tale piattaforma, di origine quaternaria, è bruscamente interrotta a Sud e ad Est dalla fiumara di Venosa.
Il territorio è segnato da un reticolo idrografico profondamente inciso e poco ramificato che converge verso l’Ofanto; il fiume, che segna il confine settentrionale del territorio comunale, scorre in un alveo molto largo e poco profondo descrivendo una serie di strette anse. Il regime delle acque è notevolmente variabile; durante la stagione secca la portata è assai modesta e il fiume occupa solo una parte del vasto letto, modificando spesso il proprio corso; al contrario, nel periodo delle piogge, le piene sono quasi sempre notevoli per entità e difficilmente contenibili dalle basse sponde per lo più prive di opere di difesa; ne conseguono frequenti straripamenti e distacchi di terreno dalle rive. Le dighe di Conza e del Rendina (entrata in funzione nel 1957 lungo il corso dell’Oliveto) hanno sostanzialmente regolarizzato il regime naturale delle acque. Delle due solo quella del Rendina è presente nel territorio di Lavello.
Geografia antropica: Nel territorio sono presenti due nuclei urbani; il comune vero e proprio e la borgata di Gaudiano, creata con la riforma
fondiaria che nel dopoguerra, promosse il rilancio dell’agricoltura nazionale attraverso azioni di ripopolamento e riqualificazione delle campagne.
Curiosità:
Articolo Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Lavello_(Italia)
Nearby cities:
Coordinate: 41°4'38"N 15°50'48"E
- Comune di Venosa 10 km
- Comune di Minervino Murge 13 km
- Canosa di Puglia 22 km
- Comune di Andria / Jàndrie 29 km
- Cerignola / Ceregnòule 46 km
- Bitonto 53 km
- Comune di Foggia 69 km
- Ariano Irpino 75 km
- San Marco in Lamis 88 km
- Molise 193 km
- Gaudiano 2.9 km
- La Doria S.r.l. 3.1 km
- Bacino Artificiale 3.9 km
- Parco fotovoltaico 11 km
- Invaso Diga Locone 12 km
- Bosco di Santa Maria 12 km
- Diga del Locone (Minervino Murge) 13 km
- Cava di calcare 21 km
- Intersezione A14 / A16 24 km
- BASILICATA 66 km