Sorradile

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Sorradile è di antiche origini. Si racconta che per costruirlo si sia dovuto tagliare un bosco di felci. Non per niente lo stemma del paese è formato da un albero con sopra una sega. Bellissimo il panorama, ammirabile da qualsiasi scorcio grazie all’impostazione delle costruzioni a terrazze (con nuclei abitativi a più livelli fuori terra), suggestiva la struttura, con il borgo antico formato da case caratterizzate da sfumature e decorazioni di trachite rossa; la strada principale, presso la quale si sviluppano le costruzioni, crea due agglomerati distinti: quello a monte ancora oggi chiamato corte ‘e susu, a ridosso del verde pendio sovrastante l’abitato, ornato da rocce trachitiche colorate da muschi e felci lussureggianti; quello a valle denominato corte ‘e josso, raccolto attorno alla maestosa chiesa di S. Sebastiano Martire, la cui facciata è preceduta da una ampia piazza terrapieno che permette l’affaccio sulle zone vallive sottostanti e sul lago Omodeo offrendo uno spettacolo unico nel suo genere a qualsiasi visitatore attento alle bellezze naturali. Il paese è circondato da boschi di querce secolari e abbondanti sorgenti di acqua cristallina. Il territorio si estende in una fascia altimetrica che varia dai 110 m s.l.m. lungo il lago Omodeo che presenta la sponda sabbiosa e pietrosa ricca di arbusti tipici delle zone umide. In prossimità dell’abitato si alternano mandorleti, oliveti, vigneti e pascoli arborati. Ricchissimo di fauna il territorio nella sua duplice caratteristica di zona umida e montana. Variegate le specie di uccelli presenti in prossimità del Lago Omodeo e del fiume Taloro; ricchissimo il territorio montano di tutte le specie selvatiche più pregiate tipiche della Sardegna. Il Comune di Sorradile possiede un’isola amministrativa territoriale al confine con la provincia di Nuoro nella località Salto di Lochele caratterizzata da un territorio aspro e ricco di vegetazione. Suggestiva è la gola che taglia il territorio ospitante il fiume Taloro, affluente del lago.