Apollonia

Libya / al-Jabal al-Ahdhar / Sahhhhat /
 porto marittimo, sito archeologico, romano, Antica Grecia

Apollonia era una antica colonia greca della Cirenaica i cui resti si trovano presso la città libica di Marsa Susa.

La fondazione della città risale al VII secolo a.C. per opera di coloni di stirpe ellenica.

La città faceva parte della c.d. Pentapoli cirenaica, di origine greca, insieme a Cirene, a Esperide-Berenice (l'attuale Bengasi), a Tauchira-Arsinoe (l'odierna Tocra), e a Barca (l'odierna Al Marj) il cui porto era allora Tolemaide.

Nel 331 fu conquistata da Alessandro Magno e alla sua morte restò nella sfera di influenza ellenistica del regno tolemaico.

Nel I secolo fu conquistata da Roma e divenne un municipio indipendente rispetto a Cirene.

Nel 300 fu elevata da Diocleziano al rango di capitale della neonata provincia della Libya Superior. In quell'epoca fu ribattezzata Sosouza ("salvatrice") per la divinità che vi era venerata (probabilmente Iside).

Nel 365 subì ingenti danni a causa di un terribile terremoto che si abbattè su tutta la Cirenaica. Una gran parte della città fu inghiottita dal mare, come è illustrato nella piantina a lato.

All'inizio del V secolo conobbe un rinnovato splendore diventando un porto strategico della flotta bizantina.

Palazzo del governatoreNel VI secolo fu ulteriormente fortificata durante la c.d. Ananeosis (Ἀνανέωσις), cioè la rinascita della Cirenaica, voluta dall'imperatore Giustiniano.

Basilica centraleIn seguito alla conquista araba del VII secolo, però, la città si andò spopolando fino all'abbandono nel medioevo.

Solo nel corso del XIX secolo si ripopolò di musulmani profughi provenienti dall'isola di Creta che le diedero il nome dell'attuale città araba, Marsa Susa, ricavandolo da quello antico di Sosouza.
Nearby cities:
Coordinate:   32°54'11"N   21°58'17"E
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