Vecchio Faro di Tavolara

 faro, storico

Si trova nel territorio comunale di Olbia (OT). Il vecchio faro denominato anche “Il castello della maga Circe”. UBICAZIONE DEL FARO: il faro di Tavolara trovasi situato sull'estremità orientale dell'isola di tale nome all'imboccatura del golfo di Terranova in Sardegna: il centro abitato più vicino è Terranova Pausania, da cui è distante 11 miglia marine circa, d'una navigazione difficilissima e pericolosa per le violenti raffiche di vento, che piombano dall'alto del monte. L'isola è quasi impraticabile in ogni suo seno tanto è scoscesa e dirupata; una specie di sentiero, però molto malagevole ancora pei suoi difficili passaggi, a gradinate grossolane nelle pareti rocciose della montagna e simili, fu aperto durante la costruzione del faro; e serve nei casi di necessità estrema a mettere in comunicazione la parte orientale dell'isola coll'occidentale, dalla quale non vi è più che un ristretto canale di mare da attraversare per recarsi in terra di Sardegna, e meglio praticabile. Il faro di Tavolara non è visibile dal golfo di Terranova tranne che dalla sua imboccatura, e fu colá eretto onde rischiarasse tutta l'adiacente costa della Sardegna, a tramontana ed a mezzogiorno disseminata di secche e di pericoli. Come faro essenzialmente di largo, esso entra nella categoria generale di quelli, i quali appunto per questo motivo trovansi stabiliti sui capi foranei montuosi, e distanti dalle vallate popolose, e non richiedono perciò grandiose costruzioni di carattere monumentale, ma devono soddisfare alla condizione d'una giusta economia, in quanto che non devono presentar nulla di superfluo, ma in pari tempo offrire quella solidità richiesta per un regolare servizio d'illuminazione, e quel decoro che si conviene ad uno stabilimento governativo, il quale dev'essere tenuto colla più grande nettezza, e servire, per così dire, di esempio e d'ispirazione agli abitanti vicini per comodità e benessere. In altri termini conviensi perfettamente per le costruzioni di questo genere il giudizio di quell'insigne maestro sulle case destinate essenzialmente ad abitazioni ordinarie, cioè che: « Dalla studiata disposizione delle piante vien fama all'architetto, quantunque l'opera sua muta apparisca, e non scuota quel sentimento del bello che in noi alberga con quello del buono ». www.facebook.com/massimo.velati/media_set?set=a.1020832... www.amptavolara.com/fileadmin/amptavolara/documenti/edu...