Piazza della Repubblica (Livorno)

Italy / Toscana / Leghorn / Livorno

Veduta
L'area prima della costruzione della piazzaLa piazza della Repubblica è una delle più grandi (circa 19.000 metri quadri) e senza dubbio tra le più caratteristiche piazze di Livorno.

Qui confluiscono alcune importanti strade, come via Grande, via Garibaldi, via de Larderel (si veda la voce Stradario di Livorno), che nell'Ottocento costituivano la principale viabilità cittadina.

La costruzione di una piazza che congiungesse insieme la città fortificata del Buontalenti e i nuovi sobborghi, che si estendevano oltre il Fosso Reale, risale alla prima metà del XIX secolo, quando Luigi Bettarini e Mario Chietti approntarono in proposito due progetti distinti.

Entrambi prevedevano la realizzazione di una imponente volta sul Fosso Reale, con una piazza ovale posta perpendicolarmente all'asse dell'allora via Ferdinanda (attuale via Grande). I due progetti differivano però nelle dimensioni trasversali che avrebbe dovuto assumere la piazza: Bettarini proponeva un impianto più raccolto, lasciando più aree a disposizione per la costruzione di nuovi palazzi, mentre Chietti portava il limite dell'ovale sino quasi alla facciata del Cisternino di città, il serbatoio progettato da Poccianti nel 1827 al termine dell'Acquedotto Leopoldino. Inoltre, un primo progetto del Bettarini, che tuttavia non ebbe alcun seguito, prevedeva la formazione di una piazza delimitata da un duplice filare di alberi, che rimandava alla configurazione dell'area antistante alla chiesa di San Benedetto (attuale piazza XX settembre).

Scartate le ipotesi della piazza alberata e quella definita dal piano Chietti, la scelta ricadde sul disegno di Bettarini, autore anche del disegno per la rettifica del Fosso Reale, con la distruzione dei bastioni medicei.

Così, intorno al 1840 il Fosso Reale fu convogliato in una galleria lunga oltre 220 metri, che al livello del piano stradale determinò la formazione di una vasta piazza [1]; qui, per volontà della Comunità, furono innalzate le statue dei granduchi lorenesi Ferdinando III e di Leopoldo II, eseguite rispettivamente da Francesco Pozzi e Paolo Emilio Demi.

Successivamente, durante i moti risorgimentali del 1849, la statua del Demi fu abbattuta tra lo sconforto dello scultore e sostituita con quella realizzata, nel 1855, da Emilio Santarelli; l'opera di Paolo Emilio Demi, rimossa dal suo piedistallo e abbandonata per circa un secolo, è stata collocata al centro di piazza XX settembre solo negli anni cinquanta del Novecento.

I nomi della piazza

Piazza della Repubblica in notturna
Monumento a Ferdinando IIIIn origine era denominata piazza dei Granduchi, in onore alla dinastia lorenese. Nel periodo risorgimentale, fu intitolata a Carlo Alberto, fino a quando, dopo il referendum nel 1946, è stata rinominata piazza della Repubblica. Tuttavia, per i livornesi la piazza è nota come Voltone, proprio per la presenza della volta che copre il Fosso Reale.
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Coordinates:   43°33'9"N   10°18'50"E
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