Prata
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villaggio, frazione (en)
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Frazione del comune di Massa Marittima.
Definito come Il castello degli 'uomini liberi': i 'Lambardi de Prata'.
Lungo la strada che unisce Montieri a Massa Marittima, nei pressi di Niccioleta c'è Prata. Il paese fa parte della rete dei castelli del territorio interno. La sua origine è medievale, ma la sua cinta ormai non è più visibile perchè integrata con l'abitato. Agli inizi del Duecento il territorio del castello di Prata si estendeva dalla valle del Pavone a quella del Merse, sino a comprendere il monte di Montieri e le alture più ricche di giacimenti minerari di piombo, argento, rame e ferro.
Da vedere: la chiesa di Santa Maria Assunta del XIII sec, Il Palazzo della Pia
Fonte:
www.parcocollinemetallifere.it/gistopark.php?id=m66
Del castello –documentato a partire dal XII secolo- erano signori i conti di Prata, imparentati con i conti Alberti di Monterotondo e legati da vincoli feudali con il vescovo di Massa. Nella prima metà del XIII secolo si fecero più intensi i rapporti con Siena, cui nel 1244 i conti di Prata furono costretti a sottomettersi, cedendo pochi anni dopo il castello ed il cassero. L’intero territorio, alla fine del Quattrocento, venne ceduto allo Spedale di Santa Maria della Scala che vi realizzò una azienda (“grancia”) per l’allevamento del bestiame. Il castello fu proprietà dello Spedale fino al XVIII secolo, quando Pietro Leopoldo di Lorena rilevò l’intero complesso. Nel punto più alto del colle si erge il cassero, ormai di difficile lettura, adibito ad abitazione, con apertura ad arco a conci di pietra squadrati; nei pressi è la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, documentata fin dal XIII secolo, ma completamente modificata alla fine del Settecento, sull’altare centrale è collocato un dipinto del 1680 di ignoto autore, raffigurante la Madonna delle grazie o del canale a cui la popolazione è particolarmente devota. La Festa della Madonna del Canale cade la terza domenica di settembre ed il lunedì di Pentecoste, ma la celebrazione solenne è triennale. In decentrata, fuori dalla cerchia delle antiche mura, probabilmente sul luogo di una chiesa più antica dedicata a San Sebastiano, sorge la chiesina della Misericordia, realizzata nel XIX secolo, in chiaro stile neoclassico.
Fonte:
itinerari.toscana.to/comune.php?id=314&cosa=descrizione
Definito come Il castello degli 'uomini liberi': i 'Lambardi de Prata'.
Lungo la strada che unisce Montieri a Massa Marittima, nei pressi di Niccioleta c'è Prata. Il paese fa parte della rete dei castelli del territorio interno. La sua origine è medievale, ma la sua cinta ormai non è più visibile perchè integrata con l'abitato. Agli inizi del Duecento il territorio del castello di Prata si estendeva dalla valle del Pavone a quella del Merse, sino a comprendere il monte di Montieri e le alture più ricche di giacimenti minerari di piombo, argento, rame e ferro.
Da vedere: la chiesa di Santa Maria Assunta del XIII sec, Il Palazzo della Pia
Fonte:
www.parcocollinemetallifere.it/gistopark.php?id=m66
Del castello –documentato a partire dal XII secolo- erano signori i conti di Prata, imparentati con i conti Alberti di Monterotondo e legati da vincoli feudali con il vescovo di Massa. Nella prima metà del XIII secolo si fecero più intensi i rapporti con Siena, cui nel 1244 i conti di Prata furono costretti a sottomettersi, cedendo pochi anni dopo il castello ed il cassero. L’intero territorio, alla fine del Quattrocento, venne ceduto allo Spedale di Santa Maria della Scala che vi realizzò una azienda (“grancia”) per l’allevamento del bestiame. Il castello fu proprietà dello Spedale fino al XVIII secolo, quando Pietro Leopoldo di Lorena rilevò l’intero complesso. Nel punto più alto del colle si erge il cassero, ormai di difficile lettura, adibito ad abitazione, con apertura ad arco a conci di pietra squadrati; nei pressi è la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, documentata fin dal XIII secolo, ma completamente modificata alla fine del Settecento, sull’altare centrale è collocato un dipinto del 1680 di ignoto autore, raffigurante la Madonna delle grazie o del canale a cui la popolazione è particolarmente devota. La Festa della Madonna del Canale cade la terza domenica di settembre ed il lunedì di Pentecoste, ma la celebrazione solenne è triennale. In decentrata, fuori dalla cerchia delle antiche mura, probabilmente sul luogo di una chiesa più antica dedicata a San Sebastiano, sorge la chiesina della Misericordia, realizzata nel XIX secolo, in chiaro stile neoclassico.
Fonte:
itinerari.toscana.to/comune.php?id=314&cosa=descrizione
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Prata_(Massa_Marittima)
Nearby cities:
Coordinate: 43°5'0"N 10°59'8"E
- Montespertoli 64 km
- Marti 68 km
- Ponsacco 68 km
- Comune di Calcinaia 77 km
- Ghezzano 85 km
- San Giorgio a Colonica 85 km
- Lido di Camaiore 113 km
- Avenza 133 km
- Marina di Carrara 133 km
- Lerici 144 km
- Miniere di Niccioleta 4.1 km
- Montieri 6 km
- Relais Borgo Santo Pietro 13 km
- Monticiano 17 km
- Larderello 19 km
- Hapimag Resort Pentolina 20 km
- Tenuta di Spannocchia 23 km
- Sottostazione elettrica 26 km
- Aeroporto di Siena-Ampugnano 29 km
- Complesso architettonico Villa Chigi di Cetinale 30 km