Teatro Fraschini

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Realizzato dal celebre architetto ANTONIO GALLI BIBIENA nel 1771 e portato a termine due anni dopo, il Fraschini è l'esempio artistico della ricerca prospettica del barocco. Il Teatro Fraschini di Pavia è l'ultimo di una serie di edifici teatrali a firma del Bibiena in Italia, fra cui il Comunale di Bologna, il Teatro Rossini di Lugo di Romagna, i Teatri di Treviso e Macerata. La facciata dell'edificio su Strada Nuova, mostra l'affermarsi dello stile neoclassico, mentre lo spazio interno con la divisione simmetrica della pianta rettangolare, destinata al palcoscenico da una parte, e alla platea dall'altra, fu studiata in modo che il protagonista si trovasse al centro esatto della sala. Nel 1772 si formò la Società dei Cavalieri i cui membri condividevano l'amministrazione e la direzione del teatro. Il teatro dei Quattro Cavalieri, nome originario del
Fraschini, inaugurò la sua prima stagione nel 1773, alla presenza dell'Arciduca Ferdinando d'Austria. Tuttavia dopo un secolo a causa di spese troppo ingenti e ricavi esigui la società rischiò il fallimento e la chiusura del teatro. Per evitare tutto ciò nel 1869 il Comune entrò anche in proprietà materiale dell'edificio, che di lì a poco sarebbe stato rinominato Fraschini, in onore del tenore pavese Gaetano Fraschini. Simbolo della cultura e dell'aggregazione sociale pavese, il Teatro Fraschini è dal 1869 lo spazio comunale deputato alla produzione e fruizione di arte drammatica e musicale della città. Il teatro, per il suo valore architettonico e artistico è uno dei monumenti cittadini più prestigiosi.