Terrazza Mascagni (Livorno)
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parco, promenade (en), coast (en)
La Terrazza Mascagni è uno dei luoghi più eleganti e suggestivi di Livorno ed è ubicata sul lungomare a margine del viale Italia.
Nell'area occupata da questo belvedere, un tempo sorgeva un fortilizio facente parte del sistema difensivo della costa. Noto come Forte dei Cavalleggeri, era composto da una torre e da un vasto complesso edilizio; occupava un'area di 30 x 60 metri e la torre, posta all'estremità ovest, era formata da tre piani fuori terra. Nel forte alloggiava un distaccamento dei cavalleggeri per il pattugliamento della costa finalizzato soprattutto ad impedire il contrabbando e a garantire la sicurezza sanitaria degli sbarchi. Dopo l'Unità d'Italia, la costruzione fu ceduta al Comune e nell'ultimo decennio dell'Ottocento qui si registra la costruzione di un parco di divertimenti, l'Eden, che rimase in funzione fino ai primi anni del secolo successivo; in questa struttura, nel 1897, si tennero alcuni dei primi spettacoli cinematografici italiani.
La trasformazione della spianata in una grande piazza sul mare avvenne solo a partire dal 1925 su progetto dell'ingegner Enrico Salvais con la collaborazione di Luigi Pastore. I lavori furono conclusi rapidamente e in seguito, nel 1935, Ghino Venturi vi edificò il Gazebo per la musica, un tempietto rotondo con una calotta sorretta da colonne circolari, successivamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La Terrazza fu quindi intitolata a Costanzo Ciano, livornese e figura di spicco del Partito Fascista, nonché padre di Galeazzo.
Nel dopoguerra fu notevolmente ampliata verso nord utilizzando le macerie del centro cittadino distrutto dai bombardamenti e venne pertanto dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni.
Gravemente danneggiata nel corso degli anni dalle violente mareggiate e dall'incuria, sul finire degli anni novanta la Terrazza è stata completamente restaurata, con il ripristino inoltre delle aree verdi circostanti e con la fedele ricostruzione dello stesso Gazebo.
Architettura
La Terrazza Mascagni è un grande piazzale delimitato verso il mare da una sinuosa balaustra formata da 4.100 eleganti colonnine in conglomerato cementizio; il pavimento è costituito da una scacchiera di 8.700 metri quadrati formata da 34.800 piastrelle bianche e nere.
Dal punto di vista architettonico, nonostante il periodo in cui fu progettata, non risente dei rigorosi dettami stilistici del regime, assumendo piuttosto, per il candore delle superfici e l'infinità delle colonnine, un aspetto di astrazione metafisica.
Nell'area occupata da questo belvedere, un tempo sorgeva un fortilizio facente parte del sistema difensivo della costa. Noto come Forte dei Cavalleggeri, era composto da una torre e da un vasto complesso edilizio; occupava un'area di 30 x 60 metri e la torre, posta all'estremità ovest, era formata da tre piani fuori terra. Nel forte alloggiava un distaccamento dei cavalleggeri per il pattugliamento della costa finalizzato soprattutto ad impedire il contrabbando e a garantire la sicurezza sanitaria degli sbarchi. Dopo l'Unità d'Italia, la costruzione fu ceduta al Comune e nell'ultimo decennio dell'Ottocento qui si registra la costruzione di un parco di divertimenti, l'Eden, che rimase in funzione fino ai primi anni del secolo successivo; in questa struttura, nel 1897, si tennero alcuni dei primi spettacoli cinematografici italiani.
La trasformazione della spianata in una grande piazza sul mare avvenne solo a partire dal 1925 su progetto dell'ingegner Enrico Salvais con la collaborazione di Luigi Pastore. I lavori furono conclusi rapidamente e in seguito, nel 1935, Ghino Venturi vi edificò il Gazebo per la musica, un tempietto rotondo con una calotta sorretta da colonne circolari, successivamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La Terrazza fu quindi intitolata a Costanzo Ciano, livornese e figura di spicco del Partito Fascista, nonché padre di Galeazzo.
Nel dopoguerra fu notevolmente ampliata verso nord utilizzando le macerie del centro cittadino distrutto dai bombardamenti e venne pertanto dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni.
Gravemente danneggiata nel corso degli anni dalle violente mareggiate e dall'incuria, sul finire degli anni novanta la Terrazza è stata completamente restaurata, con il ripristino inoltre delle aree verdi circostanti e con la fedele ricostruzione dello stesso Gazebo.
Architettura
La Terrazza Mascagni è un grande piazzale delimitato verso il mare da una sinuosa balaustra formata da 4.100 eleganti colonnine in conglomerato cementizio; il pavimento è costituito da una scacchiera di 8.700 metri quadrati formata da 34.800 piastrelle bianche e nere.
Dal punto di vista architettonico, nonostante il periodo in cui fu progettata, non risente dei rigorosi dettami stilistici del regime, assumendo piuttosto, per il candore delle superfici e l'infinità delle colonnine, un aspetto di astrazione metafisica.
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Terrazza_Mascagni
Nearby cities:
Coordinate: 43°32'4"N 10°17'59"E
- Punta Manara 109 km
- Zona umida di Mulargia e Porto Botte 519 km
- Penisola Su Caderanu 520 km
- Costa Pala de' Portu 528 km
- Costa Teulada-Piscinnì 529 km
- Costa di P.Pirastru 530 km
- Costa Piscinnì-Malfatano 530 km
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- Costa di C.Spartivento 532 km
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- Livorno Area Industriale 5.5 km
- Montenero 5.9 km
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- Monte Telegrafo 7.5 km
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- Comune di Rosignano Marittimo 18 km
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