Sala del Maggior Consiglio (Comune di Venezia)

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Situata al primo piano nobile del Palazzo, la Sala del Maggior Consiglio era la principale sala del Palazzo in quanto sede della massima magistratura veneziana, il Maggior Consiglio, che aveva il compito di legiferare ed eleggere tutte le principali cariche dello Stato.
Le sue enormi dimensioni, 53,50 metri di lunghezza per 25 di larghezza e 15,40 di altezza,[145][146] che ne facevano una delle più vaste sale d’Europa, sono dovute al numero dei partecipanti al Maggior Consiglio, arrivato a comprendere tra i 1200 e i 2000 membri, che si accomodavano su una serie di lunghe panche a doppio seggio poste perpendicolarmente alla parete di fondo, dove trovava posto il podio destinato al Doge e alla Signoria. Il locale fu adoperato anche per altre funzioni, come i solenni ricevimenti atti a celebrare la visita di autorità politiche estere, tra cui Enrico III di Francia.
Distrutta dal fuoco nel 1577, la sala venne nuovamente decorata tra il 1578 e il 1585 da Paolo Veronese, Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Francesco Bassano, Andrea Vicentino e Gerolamo Gambarato.
Al Tintoretto fu affidata in particolare la decorazione che ricopre l'intera parete di fondo, dietro al trono: il Paradiso, che rappresenta la più grande tela al mondo, con i suoi ventidue metri di lunghezza per sette e mezzo di altezza. Essa venne dipinta dal Tintoretto tra il 1588 ed il 1592 in collaborazione con il figlio Domenico.