Lucugnano

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Probabilmente sorto nell'epoca romana, Lucugnano fu donato ai monaci Basiliani dal conte normanno Goffredo, dal 1358 ne furono feudatari i Capece originari di Sorrento, nel 1599 fu accordato venduto a favore di Col'Antonio Alfarano sotto il nome di "Lacognano", nel 1604 passoò, per 17500 ducati ad Alessandro Trani, comprato da Francesco Alfarano nel 1616, rimase anche dopo la morte di Francesco ai Capece che dovettero pagare 42 ducati, 2 carlini e 8 grana e mezzo.
Il 1700 è l'epoca dei lumi, si risveglia l'economia mondiale e, con essa, anche la cultura e le idee che portarono ad un notevole incremento della demografia e dell'economia. Lo sviluppo però è lentissimo, e il Regno di Napoli vede nell'agricoltura l'ostacolo più pericoloso alla ricrescita economica; il sud, infatti, risente ancora del sistema fuedale e ne risulta penalizzato. Lucugnano è stato frazione del Comune di Tricase, poi, per un breve periodo di quello di Specchia ed, infine passò a Tricase con Decreto Regio del 23 Settembre 1874.
Nel 1860, con l'unità d'Italia, si ebbe il trapasso dei poteri dai Borboni ai Savoia, e ciò comportò in certe zone malcontento e disordini di piazza che spesso degenerarono costringendo i Carabinieri ad usare le armi.