Sala Rossa (Bologna)

Italy / Emilia-Romagna / Bologna / Piazza Maggiore
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La cosiddetta Sala Rossa, dal colore delle tappezzerie con cui fu di recente rivestita, in Antico Regime faceva parte dei quartieri riservati al Senato cittadino, l'organo politico di rappresentanza locale che governava insieme al cardinale legato di nomina papale. Infatti alla fine del Cinquecento era il luogo di rappresentanza dove si svolgevano le più importanti riunioni senatorie, mentre le camere prospicienti il lungo corridoio su piazza Nettuno erano adibite a segreterie, tesoreria, ragioneria; l’attuale anticamera, Ufficio Stampa e stanze adiacenti erano le stanze per le Assunterie (commissioni senatorie per il disbrigo di particolari settori di governo).

Nel 1677 la sala principale per le riunioni del Senato fu spostata nell'ala affacciata su piazza Maggiore, creando quella che è l'attuale Sala del Consiglio Comunale.

Nella Sala Rossa veniva conservato il Pallione della Peste, un dipinto su seta di Guido Reni - oggi conservato in Pinacoteca - eseguito nel 1631 per celebrare la cessazione dell’epidemia. Ogni anno esso veniva portato in processione dal Palazzo Comunale a S. Domenico, dove la colonna della Madonna del Rosario nel sagrato della basilica costituiva l’altro polo di celebrazione pubblica dell’aiuto della Madonna contro la pestilenza.

La sistemazione attuale della Sala Rossa risale alla metà del secolo XIX e il suo aspetto di stile impero è dato dai grandi lampadari di cristallo di Boemia (che si vuole fossero stati il dono di nozze di Napoleone alla sorella Elisa Baciocchi) e dalle decorazioni della volta a botte, di Luigi Samoggia decoratore e Luigi Busi figurinista. Recentemente è stata restaurata mantenendo intatte le sue caratteristiche. www.comune.bologna.it
Questo luogo è posizionato a Palazzo del Comune
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Coordinate:   44°29'39"N   11°20'30"E
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