Isola di Serpentara

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L'isola Serpentara è parte integrante dell’Area marina protetta di Villasimius Capo Carbonara e rientra nella zona A, la più tutelata. E’ una piccola isola localizzata a circa 4 km a sud-est della Sardegna. La sua superficie è di circa 134 ettari, risulta essere disabitata. Dipende amministrativamente dal comune di Villasimius (CA). Le rocce dell'isola sono granitiche, che costituiscono dal punto di vista geologico il “basamento sardo”, è coperta di macchia mediterranea. Il suo nome forse è dovuto alla sua forma allungata, che dalla zona di Punta Porceddus sembra appunto serpeggiare sul mare. La costa che guarda alla Sardegna è bassa, quella che guarda al mare aperto è alta e ripida. La costa occidentale ed il tratto di mare che guada verso la Sardegna costituiscono la zona A dell’Area Marina Protetta, quella a vincolo totale, in cui non è consentita neppure la navigazione se non al personale autorizzato.Il tratto di costa orientale rientra nell’area B, in cui è permessa la navigazione a bassa velocità. L’ormeggio è consentito sui fondali sabbiosi dove non è presente posidonia. Serpentara quindi è un vero e proprio santuario naturale. Il punto più alto dell'isola si trova a 54 m s.l.m., dove è localizzata la Torre spagnola di San Luigi, che, come la torre dell’Isola dei Cavoli, era classificata fra le “Torri gagliarde”, quelle presidiate da un Alcalde, quattro soldati e un artigliere, armate con quattro cannoni di grosso calibro. fu costruita in granito locale nel XVII secolo, usata durante la dominazione spagnola per l'avvistamento delle navi saracene che infestavano le coste del Sarrabus. Nella parte settentrionale dell'isola vi sono grandi scogli chiamati Variglioni. Sull’isola cresce una pianta rarissima, la pigliamosche, dalla sua caratteristica principale, o serpentaria, dal nome dell’isola. Il suo nome scientifico è Helicodiceros muscivorus. È una pianta alta circa 60 cm. Il suo fiore rosa coperto di fitta peluria emana un odore di putrefazione per attirare le mosche e realizzare l’impollinazione grazie a questi insetti. Sfumato anche il terzo tentativo di vendita, ora il responsabile L'isola è un biotopo, appartenente alla lista dei siti di interesse comunitario ed è all'interno dell'Area naturale marina protetta Capo Carbo. Anche a causa di questo, diversi tentativi di vendere l'isola sono andati a vuoto. Nei suoi anfratti granitici nidificano berte, gabbiani e marangoni ed è il paradiso dei conigli selvatici.
Altre informazioni:

www.sardegnaturismo.it/it/punto-di-interesse/isola-di-s...
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Coordinate:   39°8'21"N   9°36'21"E
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