Palazzo Guicciardini - Lato Piazza Pitti (Comune di Firenze)

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E’ questo il lato secondario del palazzo Guicciardini che prospetta sull’omonima via, al quale si rimanda per le notizie relative all’intero complesso. Da questo lato faceva parte della proprietà Guicciardini un palazzo già dei Guidetti, acquisito nel 1588, ricomprato nel 1791 dallo Scrittorio delle Reali fabbriche e quindi demolito nel 1837 (Limburger) quando fu allargata la piazza Pitti fino alle dimensioni odierne. La sistemazione del nuovo fronte fu realizzata su progetto dell’architetto Orlando Orlandini e in tale occasione anche la facciata prospiciente via Guicciardini fu riorganizzata abbassando i davanzali di alcune finestre ed eliminando la cornice marcapiano che Gherardo Silvani aveva inserito per scandire il ritmo della facciata. L’iscrizione che corre sulle finestre fa comunque riferimento a una restituzione effettuata per volere dei coniugi Paolo Guicciardini e Augusta Orlandini del Beccuto, e reca la data 1924, conclusiva del cantiere di restauro e riordinamento aperto due anni prima e diretto dall’architetto Giuseppe Castellucci. Sempre relativamente a questo fronte la letteratura segnala l’esistenza di progetti stesi da Pasquale Poccianti. Al centro dell’ampio fronte è uno scudo con l’arme dei Guicciardini (d’azzurro, a tre corni di caccia d’argento, imboccati e guarniti d’oro e legati di rosso, ordinati l’uno su l’altro). Come gli altri prospetti anche questo è stato restaurato nel 2007. Il palazzo appare nell’elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.

Fonte:
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
a cura di Claudio Paolini
sito web:
www.palazzospinelli.org/architetture/