Chiesa degli afflitti

Italy / Campania / Gesualdo /

La chiesa fu fatta erigere dal principe Carlo Gesualdo nel 1612, in fondo al rione Canale per i benefici di S. Sebastiano. Poi prese il nome di S. Maria degli Afflitti per il grande quadro dell'altare maggiore, nel quale è dipinta l'afflittissima Madre Maria con in braccio il Redentore morto ed altre pie figure: S. Giovanni e la Maddalena che bacia e bagna di lagrime una mano di Gesù. A destra si vede il martirio di S. Sebastiano e a sinistra vi è l'immagine di S. Rocco in una sovrapposizione ideale non fedele al testo sacro e alla cronologia degli avvenimenti, non rara nella pittura manieristica di questo secolo, come pure lo sfondo con alberi, acque, monti e la città chiusa nelle sue mura; il tutto reso cupo da nubi scure. Il dipinto ha indubbiamente una sua intima suggestione e bellezza, un suo profondo significato mistico ed universale. L'opera è del pittore Giovanni Tommaso Guarini da Solofra e fu eseguita nel 1672. Degna di essere ricordata è l'artistica statuetta di S. Onofrio, in legno policromo del sec. XVIII. Dal 1748 al 1880 circa, la custodia della chiesa venne affidata a pii eremiti che abitavano nelle stanze ad essa adiacenti.

Testo tratto da "Il principe madrigalista CARLO GESUALDO" di Michele Zarrella
(comune.gesualdo.av.it)
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Coordinate:   41°0'34"N   15°4'6"E
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