Castello-fattoria di Belagaio
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Nel comune di Roccastrada, al confine con la provincia di Siena, si trova il signorile complesso (castello-fattoria) del Belagaio.
Esso si erge in cima ad un piccolo poggio nelle vicinanze del torrente Farma ed è raggiungibile percorrendo un viale circondato da una stupenda campagna.
Antica struttura fortificata appartenente nel XII secolo alla famiglia degli Ardengheschi, nel secolo successivo fu sottoposto all’amministrazione comunale di Siena. Dopo la grande crisi della metà del Trecento, che investì anche questi territori, il castello subì un notevole spopolamento. Divenuto una tenuta agricola nel corso del XVI secolo, il castello venne completamente restaurato nell’Ottocento recuperando, come richiedeva la moda del tempo, lo stile medievale.
Proprietà fino a tempi recenti della famiglia Grottanelli, cui si devono i restauri del palazzo signorile, dalla cui torre si gode un panorama meraviglioso, il Belagaio comprende numerosi edifici, un tempo abitati dalla piccola comunità agricola che qui risiedeva. La chiesa di San Leonardo, restaurata anch’essa nell’Ottocento, ha pianta rettangolare e presenta sulla facciata un bel portale di stile goticheggiante e un originale campanile a vela.
Fonte:
www.parcodeglietruschi.it/cda/pte/view/scheda.jsp?OTYPE...
Il nome Belagaio deriva dal termine 'Pelagus', inteso come acquitrinio, che esisteva nell'avvallamento davanti al castello. Il castello del Belagaio è stato degli Aldobrandeschi, dell'Abbazia di S. Lorenzo al Lanzo, ha fatto parte della contea Ardenghesca poi è divenuto una villa fattoria. Faceva parte della rete di fortificazioni a difesa delle miniere e delle ferriere della Val di Farma
Presso il Castello del Belagaio si aprono interessanti grotte pericolose per gli inesperti. Si possono osservare rarità botaniche come la betulla e il tasso. Tra i mammiferi sono da segnalare la lontra e il ferro di cavallo maggiore e minore (pipistrello). Sono presenti anche altri animali protetti come la martora, la puzzola e il gatto selvatico. Poco distante dal castello del Belagaio, in prossimità della riva destra del fiume, c'è un piccolo laghetto naturale chiamato 'Stagno della Troscia', costituisce l'habitat ideale del tritone alpestre. Al Belagaio si può trovare anche la salamandrina dagli occhiali. Lungo i corsi d'acqua nidificano il martin Pescatore e il merlo acquaiolo.
Fonte:
www.parcocollinemetallifere.it/gistopark.php?id=n21
Esso si erge in cima ad un piccolo poggio nelle vicinanze del torrente Farma ed è raggiungibile percorrendo un viale circondato da una stupenda campagna.
Antica struttura fortificata appartenente nel XII secolo alla famiglia degli Ardengheschi, nel secolo successivo fu sottoposto all’amministrazione comunale di Siena. Dopo la grande crisi della metà del Trecento, che investì anche questi territori, il castello subì un notevole spopolamento. Divenuto una tenuta agricola nel corso del XVI secolo, il castello venne completamente restaurato nell’Ottocento recuperando, come richiedeva la moda del tempo, lo stile medievale.
Proprietà fino a tempi recenti della famiglia Grottanelli, cui si devono i restauri del palazzo signorile, dalla cui torre si gode un panorama meraviglioso, il Belagaio comprende numerosi edifici, un tempo abitati dalla piccola comunità agricola che qui risiedeva. La chiesa di San Leonardo, restaurata anch’essa nell’Ottocento, ha pianta rettangolare e presenta sulla facciata un bel portale di stile goticheggiante e un originale campanile a vela.
Fonte:
www.parcodeglietruschi.it/cda/pte/view/scheda.jsp?OTYPE...
Il nome Belagaio deriva dal termine 'Pelagus', inteso come acquitrinio, che esisteva nell'avvallamento davanti al castello. Il castello del Belagaio è stato degli Aldobrandeschi, dell'Abbazia di S. Lorenzo al Lanzo, ha fatto parte della contea Ardenghesca poi è divenuto una villa fattoria. Faceva parte della rete di fortificazioni a difesa delle miniere e delle ferriere della Val di Farma
Presso il Castello del Belagaio si aprono interessanti grotte pericolose per gli inesperti. Si possono osservare rarità botaniche come la betulla e il tasso. Tra i mammiferi sono da segnalare la lontra e il ferro di cavallo maggiore e minore (pipistrello). Sono presenti anche altri animali protetti come la martora, la puzzola e il gatto selvatico. Poco distante dal castello del Belagaio, in prossimità della riva destra del fiume, c'è un piccolo laghetto naturale chiamato 'Stagno della Troscia', costituisce l'habitat ideale del tritone alpestre. Al Belagaio si può trovare anche la salamandrina dagli occhiali. Lungo i corsi d'acqua nidificano il martin Pescatore e il merlo acquaiolo.
Fonte:
www.parcocollinemetallifere.it/gistopark.php?id=n21
Nearby cities:
Coordinate: 43°4'44"N 11°13'8"E
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