Palazzo Medici-Soderini (Comune di Firenze)

Il palazzo fu probabilmente edificato ai primi del Seicento da un ramo della famiglia Medici nel luogo dove sorgevano antiche case dei Soderini, dei di Nello e di altri. Ulteriormente modificato attorno al 1765, è stato nel corso dell’Ottocento noto come Albergo Schneiderff: “E’ uno dei principali della città. Un ramo della famiglia Medici, al quale questo palazzo apparteneva, lo ridusse nella presente elegante e comoda forma. Quella porzione che corrisponde nel Fondaccio S. Spirito, e si distingue per venusta architettura e per la porta segnata di n. 2015 comunale avente inoltre un Pietrino con l’iscrizione ‘Dell’Opera dei Cappellani del Duomo n. XXVIII’ ci mostra la casa ove nacque il 14 Agosto 1489 il valoroso e integerrimo Commissario della Repubblica fiorentina nell’assedio del 1529-30 Francesco di Niccolò d’Antonio Ferrucci, che a’ 3 di Agosto 1530 periva vittima del suo patrio amore per mano del brutale Maramaldo” (Fantozzi 1843). Negli anni in cui era albergo vi soggiornarono, così come ricostruito da Enrico Barfucci, Mendelssohn Bartholdy, Walter Scott, Byron, forse Goethe. Ancora albergo durante i primi decenni del Novecento (Albergo Clark Mollini Barbensi) è stato successivamente sede dell’Unione Provinciale dei Sindacati Fascisti dell’Industria. Attualmente accoglie la Chiesa Scozzese. Nell’androne del palazzo è una epigrafe che ricorda come qui avesse soggiornato nell’anno 1377 santa Caterina da Siena, e come in tempi più recenti avessero trovato qui “temporanea dimora” Raffaello, Napoleone, Walter Scott e lord Byron. Sull’asse centrale del fronte e sulla porzione a sinistra sono collocati due scudi che recano l’arme degli Schneiderff (di rosso, al destrocherio armato al naturale, impugnante una spada alta d’argento, guarnita d’oro; e al capo appuntato d’azzurro, caricato di tre stelle a otto punte d’oro). Lo scudo a sinistra reca inoltre un cartiglio con il motto “Virtus omnia vincit”. Si veda anche a piazza Nazario Sauro 1.

Fonte:
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
a cura di Claudio Paolini
sito web:
www.palazzospinelli.org/architetture/