Porto Kothon

Italy / Sizilien / Marsala /
 rovine/vestigia, porto marittimo, bacino

Il kothon (anche cothon o koton) era un bacino idrico utilizzato all'interno dei porti fenici. Il suo uso, ancora non chiarito da un punto di vista archeologico, rimane sconosciuto: si crede sia stato un luogo di ricovero per le navi da riparare, oppure un bacino artificiale legato a culti locali.

A Mozia il kothon è stato identificato come una piscina sacra, di dimensioni 35m x 51m, connessa con il Tempio adiacente scoperto e scavato dalla Missione dell'Università "La Sapienza" di Roma dal 2002 al 2010. La vasca, che era alimentata da una sorgente di acqua dolce, attraverso un serie di sette blocchi di calcarenite inseriti nello strato marnoso ma a contatto con la falda freatica, era chiusa verso lo Stagnone di Marsala, essendo stata - solo successivamente - dopo l'abbandono di Mozia, trasformata in bacino ittico e poi in salina. D'altra parte l'antica interpretazione della piscina come un'installazione portuale è sconfessata anche dagli studi sul livello antico delle acque, che era di circa 1 m inferiore a quello attuale (come indica peraltro la famosa strada sommersa). La piscina era collegata da un canale costruito con il pozzo sacro posto al centro del Tempio del Kothon.
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Coordinate:   37°51'52"N   12°27'56"E
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