Porta alla Croce (Comune di Firenze)

Italy / Toscana / Florence / Comune di Firenze / Piazza Cesare Beccaria
 fortificazione, porta della città

La porta sorge isolata a segnare il centro della grande piazza definita nell’ambito del piano di rinnovamento della città dovuto a Giuseppe Poggi negli anni di Firenze capitale. Come negli altri casi la costruzione originaria (che si suppone dovuta ad Arnolfo di Cambio e databile al 1284) subì nel tempo varie trasformazioni, la più vistosa nel Cinquecento, con la sua riduzione in altezza in occasione dell’assedio del 1529-1530, finalizzata ad adeguare il sistema difensivo alle nuove armi da guerra e in particolare per risultare meno vulnerabile ai cannoneggiamenti. Nel 1813 l’architetto Luigi de Cambray Digny vi aggiunse due corpi di guardia e successivamente l’architetto Paolo Veraci due portici dalla parte della campagna (anche questi elementi demoliti nel 1865). Nella lunetta interna, come nella maggior parte delle altre antiche porte superstiti, a ribadire come il territorio fosse stato posto sotto la protezione della Vergine, è un affresco cinquecentesco (staccato, in pessimo stato di conservazione tanto da distinguere a malapena le figure) raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista e Ambrogio, attribuito a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. Sul lato che guarda in direzione dell’Arno è una grande lapide di marmo rosso posta sotto la croce del Popolo fiorentino, commemorativa dei caduti del rione nella guerra 1915-1918 e, in basso (sempre pertinente alla memoria), una piccola fontana con al lato vari ferri da bandiera (il tutto in un deplorevole stato di conservazione). Sul lato che guarda alla città è una iscrizione del 1310 con una disposizione che riporta i dati sulle dimensioni che allora aveva la struttura (porta, mura, fosso, spianato e strade interna e esterna) accompagnata dal giglio di Firenze e dalla croce del Popolo. Dal lato verso la campagna, al di sopra dell’arco, è un’ulteriore lapide in marmo con una lunga iscrizione dettata dal “sig. Cav. Zannoni antiquario regio” (Firenze 1850), in ricordo delle nuove strade verso il Casentino e la Romagna tracciate nel 1817 per volontà del granduca Ferdinando III di Lorena.

Fonte:
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
a cura di Claudio Paolini

www.palazzospinelli.org/architetture/
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Coordinate:   43°46'14"N   11°16'14"E
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