Basilica dell'Eremo (Reggio Calabria / Rrìggiu / Righi)
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Santa Maria Madre della Consolazione all'Eremo, meglio nota come Basilica dell'Eremo o Santuario dell'Eremo, è un'importante chiesa di Reggio Calabria.
É il luogo dove la grande vara della Madonna della Consolazione dimora quasi tutto l'anno, per poi passare dalla seconda settimana del mese di settembre sino all'ultima domenica di novembre, nella Basilica Cattedrale della città.
Il Santuario è adagiato in una splendida posizione nel'omonimo quartiere Eremo, che occupa la zona più alta della città, uno dei maggiori templi della cristianità in Calabria e meta costante di pellegrini.
Anticamente sul posto sorgeva una piccola edicola, successivamente i frati Cappuccini vi edificarono una chiesa e vi collocarono una immagine adeguata al nuovo altare. Oggi l'edificio, costruito con architetture moderne, custodisce la sacra effige della Madonna della Consolazione.
Maria Santissima della Consolazione è patrona della città di Reggio Calabria.
Viene celebrata con la Festa della Madonna della Consolazione, comunemente detta Festa Marònna (Festa Madonna), un evento particolarmente sentito dai reggini, che ne ha sempre caratterizzato la cultura e le usanze.
Il secondo sabato di settembre di ogni anno a Reggio Calabria si celebra la patrona, con una splendida processione che porta la "Vara" con l'effige della Madonna con Bambino. Il dipinto viene trasportato dai fedeli in processione dalla Basilica dell'Eremo (nella parte alta della città) fino alla Basilica Cattedrale (vicino al mare), attraversando nella fase finale il corso Garibaldi, principale direttrice del centro cittadino; la Vara così giunge a piazza Duomo dove, prima di essere portata dentro la cattedrale, è oggetto della tradizionale "Volata", l'ultima fatica dei portatori che consiste nel fare un giro della piazza di corsa sotto il peso dell'immane effige.
La processione, sicuramente la più imponente delle feste di tutta la Calabria e la Sicilia, è tra le più importanti d'Italia, richiama a Reggio durante la festa centinaia di migliaia di fedeli dalle due regioni.
I fedeli trascorrono la notte che precede la processione in preghiera alla Basilica dell'Eremo, dove fuori, in piazza, i portatori della Vara nell'attesa si intrattengono suonando e ballando la caratteristica "Tarantella", che contribuisce a rendere la nottata un evento a se.
Durante i giorni di festa la città muta il suo aspetto con spettacoli, musica, danze popolari, luna park, bancarelle e piatti tradizionali come ad esempio le Frittole, o le 'Nzuddhe.
Storia
Il quadro che ritrae la Madonna con Bambino, fu eseguito dal pittore reggino Nicolò Andrea Capriolo nel 1547, e fu benedetto nel gennaio dell’anno successivo nella Cattedrale di Reggio dall’arcivescovo Agostino Gonzaga.
Si narra che la sacra effige, nel 1577, parlò a un umile fraticello per annunciare la fine della terribile pestilenza che in quel momento affliggeva la città di Reggio, il dipinto portato nella cattedrale, riapparì subito dopo sulla collina dell'Eremo, questo prodigio fu interpretato dai fedeli come segno con cui la Madonna chiedeva di erigere proprio in quel luogo la sua chiesa, e la popolazione così fece, da quel momento in poi il dipinto vive una tradizione carica di fede e di coinvolgimento popolare, generando una festa particolarmente sentita dal tutti i reggini.
Sono note le vicende che legano il popolo reggino alla Madonna della Consolazione in occasione di pestilenze, epidemie e terremoti; infatti il 24 maggio del 1657, con un atto notarile, Reggio si impegnò ad offrire ogni anno un cero votivo in occasione della festa del primo sabato successivo all’8 settembre, quando 100 uomini per volta sotto i 1000 kg della Vara, al grido di Oggi e sempre: viva Maria, accompagnano la Venerata Effigie dall’Eremo in Cattedrale, dove rimane fino alla domenica successiva al 21 novembre, festa della presentazione della Beata Vergine Maria, data in cui viene riportata nella sua dimora abituale. Un rito, quello della processione, che si ripete ininterrottamente, dal 1636, e condensa la devozione dei reggini verso la Madonna della Consolazione, una consolazione, così come intesa nella sacra scrittura, che è insieme soccorso, assistenza, aiuto. Nello stesso mese si tengono numerose manifestazioni religiose, fieristiche, musicali e artistiche.
Curiosità
In origine la ricorrenza veniva festeggiata il 15 agosto e costituiva una trasposizione in sede cristiana dell'antica festa pagana della "Grande Madre Terra", divinità comune all'area mediterranea.
É il luogo dove la grande vara della Madonna della Consolazione dimora quasi tutto l'anno, per poi passare dalla seconda settimana del mese di settembre sino all'ultima domenica di novembre, nella Basilica Cattedrale della città.
Il Santuario è adagiato in una splendida posizione nel'omonimo quartiere Eremo, che occupa la zona più alta della città, uno dei maggiori templi della cristianità in Calabria e meta costante di pellegrini.
Anticamente sul posto sorgeva una piccola edicola, successivamente i frati Cappuccini vi edificarono una chiesa e vi collocarono una immagine adeguata al nuovo altare. Oggi l'edificio, costruito con architetture moderne, custodisce la sacra effige della Madonna della Consolazione.
Maria Santissima della Consolazione è patrona della città di Reggio Calabria.
Viene celebrata con la Festa della Madonna della Consolazione, comunemente detta Festa Marònna (Festa Madonna), un evento particolarmente sentito dai reggini, che ne ha sempre caratterizzato la cultura e le usanze.
Il secondo sabato di settembre di ogni anno a Reggio Calabria si celebra la patrona, con una splendida processione che porta la "Vara" con l'effige della Madonna con Bambino. Il dipinto viene trasportato dai fedeli in processione dalla Basilica dell'Eremo (nella parte alta della città) fino alla Basilica Cattedrale (vicino al mare), attraversando nella fase finale il corso Garibaldi, principale direttrice del centro cittadino; la Vara così giunge a piazza Duomo dove, prima di essere portata dentro la cattedrale, è oggetto della tradizionale "Volata", l'ultima fatica dei portatori che consiste nel fare un giro della piazza di corsa sotto il peso dell'immane effige.
La processione, sicuramente la più imponente delle feste di tutta la Calabria e la Sicilia, è tra le più importanti d'Italia, richiama a Reggio durante la festa centinaia di migliaia di fedeli dalle due regioni.
I fedeli trascorrono la notte che precede la processione in preghiera alla Basilica dell'Eremo, dove fuori, in piazza, i portatori della Vara nell'attesa si intrattengono suonando e ballando la caratteristica "Tarantella", che contribuisce a rendere la nottata un evento a se.
Durante i giorni di festa la città muta il suo aspetto con spettacoli, musica, danze popolari, luna park, bancarelle e piatti tradizionali come ad esempio le Frittole, o le 'Nzuddhe.
Storia
Il quadro che ritrae la Madonna con Bambino, fu eseguito dal pittore reggino Nicolò Andrea Capriolo nel 1547, e fu benedetto nel gennaio dell’anno successivo nella Cattedrale di Reggio dall’arcivescovo Agostino Gonzaga.
Si narra che la sacra effige, nel 1577, parlò a un umile fraticello per annunciare la fine della terribile pestilenza che in quel momento affliggeva la città di Reggio, il dipinto portato nella cattedrale, riapparì subito dopo sulla collina dell'Eremo, questo prodigio fu interpretato dai fedeli come segno con cui la Madonna chiedeva di erigere proprio in quel luogo la sua chiesa, e la popolazione così fece, da quel momento in poi il dipinto vive una tradizione carica di fede e di coinvolgimento popolare, generando una festa particolarmente sentita dal tutti i reggini.
Sono note le vicende che legano il popolo reggino alla Madonna della Consolazione in occasione di pestilenze, epidemie e terremoti; infatti il 24 maggio del 1657, con un atto notarile, Reggio si impegnò ad offrire ogni anno un cero votivo in occasione della festa del primo sabato successivo all’8 settembre, quando 100 uomini per volta sotto i 1000 kg della Vara, al grido di Oggi e sempre: viva Maria, accompagnano la Venerata Effigie dall’Eremo in Cattedrale, dove rimane fino alla domenica successiva al 21 novembre, festa della presentazione della Beata Vergine Maria, data in cui viene riportata nella sua dimora abituale. Un rito, quello della processione, che si ripete ininterrottamente, dal 1636, e condensa la devozione dei reggini verso la Madonna della Consolazione, una consolazione, così come intesa nella sacra scrittura, che è insieme soccorso, assistenza, aiuto. Nello stesso mese si tengono numerose manifestazioni religiose, fieristiche, musicali e artistiche.
Curiosità
In origine la ricorrenza veniva festeggiata il 15 agosto e costituiva una trasposizione in sede cristiana dell'antica festa pagana della "Grande Madre Terra", divinità comune all'area mediterranea.
Articolo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_dell'Eremo
Nearby cities:
Coordinate: 38°6'57"N 15°40'18"E
- Basilica-Santuario Santa Maria de Finibus Terrae 299 km
- Basilica della Vergine del Rosario 310 km
- S.S. Vergine Madre del Buon Consiglio 330 km
- Complesso conventuale di Santa Maria dei Martiri 598 km
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- Basilica del Santo Sepolcro 1914 km
- Quartiere Eremo 0.2 km
- Quartiere Condera 0.9 km
- Cannavò 1.9 km
- Collina di Pentimele 2 km
- Rione San Sperato 2.4 km
- Centro Storico 2.6 km
- Rione Pentimele 3.1 km
- Reggio Calabria / Rrìggiu / Righi 9 km
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- Calabria 120 km