Fontana della Lumaca (o della Regina) (Roma)

 fontana, scultura, luogo storico

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Realizzata a metà del ’600 e poco distante da Villa Vecchia, opportunamente disposta come fondale di un viale, per espresso volere di papa Innocenzo X che «la voleva ammirare anche dalla finestra della sua camera da letto», è nota per la scultura con delfini e conchiglia posta alla sommità del balaustro centrale, opera di Gian Lorenzo Bernini.
Bernini in realtà aveva realizzato la scultura come elemento centrale della fontana davanti a Palazzo Pamphili a Piazza Navona, ma a Donna Olimpia Maidalchini non piaceva e la fontana venne spostata qui. A lui tocco di rifarne una nuova per Piazza Navona, ed adirato con la Maidalchini per il rifiuto della sua prima opera realizzò la Fontana del Moro, che altri non è che la reinterpreatazione del torso del Pasquino, famosa "statua parlante" che si trovava proprio sotto il Palazzo Pamphilj e che nottetempo scriveva pasquinate di fuoco dirette a papa Innocenzo X e soprattutto a Donna Olimpia (chiamata dal Pasquino Pimpaccia).
Nel secolo XIX la scultura originale della conchigia con i delfini, in pessime condizioni a causa delle intemperie è stata sostituita da una copia: adesso e custodita in Palazzo Pamphilj al Corso.